Enna apre le piscine ai disabili grazie ad un progetto Inail

Enna. I disabili possono accedere alle piscine comunali di Pergusa. L’ iniziativa è dell’Inail di concerto con il Comune, con la Finp (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico) e con il Cip Sicilia (Comitato Italiano Paralimpico). Soddisfatto il responsabile dell’Inail di Enna, Giovanni Failla, che commenta così:

“Finalmente è andato in porto questo progetto qui all’ Happy Village, che dà la possibilità a tutti i nostri assistiti ma anche agli altri cittadini di poter fruire delle strutture che sono state finanziate per il tramite del nostro Comitato Paralimpico Regionale. Generalmente queste attività sono state svolte in zone marine ma questa volta l’interesse dell’Inail è stato rivolto verso zone interne. Mi auguro che l’iniziativa sia sfruttata non soltanto dai nostri invalidi ma anche dagli invalidi civili”.

Il progetto è stato voluto fortemente dal direttore regionale dell’Inail Daniela Petrucci ed ha visto impegnata in primo piano Irene Varveri responsabile del servizio di reinserimento sociale e lavorativo dell’Inail che spiega: “Il progetto nasce intanto perché volevamo non essere da meno rispetto alle altre province che hanno dato il via a progetti simili, ma per le spiagge . Abbiamo pensato così di inserirlo in un contesto geografico che non ha il mare”.

Firma della convenzione Garofalo-Failla

Ma l’aspetto fondamentale dell’iniziativa è dato dal fatto che i disabili potranno vivere spazi di relazione, di aggregazione e ciò rappresenta strumento di miglioramento della qualità della vita per essi. “Sono assolutamente contento del fatto – commenta il sindaco di Enna, Paolo Garofalo – che ancora una volta dimostriamo di esser primi. La prima piscina in Italia che firma una convenzione con l’Inail. Ciò mi fa molto piacere e nello stesso tempo mi rattrista perché dimostra che nel resto del Paese c’è molta difficoltà nell’integrazione”.

Orgoglioso l’assessore allo Sport Lorenzo Floresta: “Diversi Enti sono uniti nella stessa direzione, ossia abbattere qualsiasi forma di accesso ai luoghi pubblici natatori come quello di Pergusa. Per la comunità rappresenta un passo in avanti nella direzione di uno sport per tutti e per un utilizzo degli spazi al massimo della loro potenzialità. Ciò dimostra come la collaborazione fra le istituzioni sia l’unico modo per avere un occhio sempre attento nei confronti di tutti. Speriamo di servire da esempio per gli altri comuni”.

E Ninni Gambino, delegato regionale della Finp spiega nei dettagli il progetto: “Vi è una zona d’ombra con delle vele, abbiamo i lettini a disposizione, un sollevatore per poter scendere in acqua, due assistenti che aiutano materialmente i disabili che non hanno mobilità per entrare in acqua e due tecnici che daranno lezioni di nuoto. Si pensa di fare delle manifestazioni e delle feste nei mesi di agosto e settembre”.
Mario Antonio Pagaria


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