Bancari, al via il 28 maggio le trattative sul rinnovo del Contratto nazionale collettivo di lavoro

I SINDACATI DICONO NO A NUOVI TAGLI OCCUPAZIONALI

L’ABI (Associazione Banche Italiane) si è decisa di convocare per il 28 maggio le Organizzazioni Sindacali FABI, FIBA, FISAC, UILCA, UGL CREDITO, SINFUB E DIRCREDITO per dialogare sulle problematiche oggetto del rinnovo contrattuale.

Nel frattempo continuano le assemblee dei lavoratori che fino ad oggi in tutt’Italia ed anche nelle quattro città dove già si sono tenute in Sicilia e precisamente Palermo, Siracusa, Ragusa ed Enna hanno visto approvata con voto quasi unanime la piattaforma da presentare ai banchieri dell’ABI.

Com’è noto i responsabili delle Banche, nell’autunno scorso, erano partiti “lancia in resta” con l’intendimento di stravolgere le regole e tagliare altri 40 mila posti di lavoro nel settore. A ciò è seguita una dura conflittualità culminata con lo sciopero della categoria che si è effettuato il 31 ottobre scorso.

Non possiamo dimenticare che l’improvvido atteggiamento un po’ arrogante manifestato dall’ABI ha visto subito in prima linea il Segretario Generale della FABI, Lando Maria Sileoni, che registrava un video dove spiegava le ragioni dello sciopero con un’arma giocattolo in mano per evidenziare che “i banchieri ci puntano alla testa una pistola”.

Sileoni aggiungeva che la pistola alla tempia significava colpire tutti i lavoratori con il ricatto: “O rinnovate il contratto alle nostre condizioni, o lasceremo la categoria senza contratto”.

Dopo lo sciopero a cui la categoria ha dato la massima adesione, Sileoni abbandonando il simbolo della pistola richiedeva la riapertura immediata del confronto con le banche.

L’auspicio di Sileoni, condiviso da tutte le sigle, ha trovato i vertici dei banchieri disponibili a riprendere il dialogo tant’è che la disdetta è stata poi ritirata e si sta ora procedendo al rinnovo del CCNL a tappe concordate.

Le Organizzazioni Sindacali dopo un serio confronto hanno indicato nella bozza di piattaforma che i lavoratori stanno votando un nuovo modello di Banca che prevede nuovi servizi alla clientela e finalizzato ad evitare ulteriori tagli occupazionali all’interno del settore.

Altra novità per i prossimi giorni riguarda l’uscita dall’attività di servizio di Francesco Micheli che in atto ricopre il mandato di Presidente del Comitato affari sindacali e del lavoro dell’ABI. Micheli, infatti, nei giorni scorsi ha firmato la lettera di pensionamento dalla sua Banca che è Intesa San Paolo e ciò l’ha fatto in coerenza con un accordo che prevedeva l’uscita dalla Banca di 170 dirigenti. Di seguito a ciò l’ABI dovrà fare la conseguente sostituzione.

Mercoledì 28 maggio vedremo cosa porterà l’inizio del confronto, ma la cosa certa è che la FABI e gli altri sindacati saranno vigili ed attenti alle mosse della controparte e non staranno con le mani nelle mani se dai banchieri dovessero arrivare altre provocazioni.

Per giovedì 29 maggio la Fabi ha convocato il massimo Organismo nazionale per esaminare la situazione sindacale dopo il confronto in sede ABI.

 


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