Il protagonista del movimento insiemesipuo' analizza i dati economici dell'italia e dell'isola. Sono i numeri della ufficiali: banca centrale europea e banca d'italia. Sono sono dolori. . .
LA RIFLESSIONE/ In Sicilia disoccupazione giovanile oltre il 50 per cento
IL PROTAGONISTA DEL MOVIMENTO INSIEMESIPUO’ ANALIZZA I DATI ECONOMICI DELL’ITALIA E DELL’ISOLA. SONO I NUMERI DELLA UFFICIALI: BANCA CENTRALE EUROPEA E BANCA D’ITALIA. SONO SONO DOLORI…
di Alfio Di Costa
Amiche e Amici, analizziamo i dati sulla disoccupazione in Italia ed in Sicilia. La situazione in Italia è drammatica. In un anno si sono persi 365 mila posti di lavoro. Siamo al massimo da 40 anni a questa parte. Il dato è il 13% assoluto.
Per i Giovani i dati sono peggiori: 43,2%. In Italia nessuno fa nulla per combattere la disoccupazione. Anzi la situazione è peggiorata con la legge Fornero, che andrebbe immediatamente abolita.
Cari Giovani, tutti parlano di Voi, ma non fanno nulla per darvi una mano, nessuna legge a favore dell’occupazione giovanile che oramai è a livelli insopportabili. In Italia, come già accennato, la disoccupazione giovanile è oltre il 43,2%. Mentre in Sicilia va oltre il 55%.
Sono i dati emersi dallaggiornamento congiunturale delleconomia siciliana effettuato dalla Banca dItalia. In Sicilia la crisi è tuttaltro che superata, anzi si è aggravata in parecchi settori e la disoccupazione, quella dei giovani tra i 15 e i 24 anni, ha toccato il 55,5%. Ma vorrei chiarire questo dato.
Il tasso di disoccupazione difatti sottostima il problema della disoccupazione giovanile: ad esempio, non viene considerato disoccupato chi ha lavorato anche solo un’ora a settimana, o chi ha rinunciato a cercare lavoro; inoltre chi non ha ancora mai lavorato è considerato “inoccupato” e non “disoccupato”. In aumento sono anche il numero delle persone in cerca di occupazione che, osserva lIstituto centrale, è riconducibile esclusivamente alle persone con precedente esperienza lavorativa, che rappresentano i due terzi delle persone alla ricerca di un impiego.
Ora tutti sappiamo che voi Giovani siete il Futuro della Nostra Nazione, il Futuro della Nostra Sicilia, ma negli ultimi anni chi ha adottato qualche provvedimento in vostro favore? Nessuno! Oggi nessuno programma, progetta, lavora per cercare di rendere il Futuro migliore. Il Politico o economista di turno dice: “Stiamo bruciando una generazione di Giovani”. Ma mi chiedo: chi deve porre le soluzioni se non chi governa? Chi deve fare le leggi o attivare quei percorsi che possono rendere più agevole la prima occupazione e loccupazione giovanile in generale?
Sono i Parlamenti che legiferano sia quello nazionale che quello regionale. Ma sembrano più impegnati a fare altro e a conservarsi le poltrone. Adesso il Presidente del Consiglio è Renzi, che ha proposto un provvedimento che non mi piace, io ho qualche dubbio che il suo provvedimento dia qualche risultato.
Che dire del presidente della regione siciliana, Rosario Crocetta? In un anno e mezzo ha soltanto aggravato la situazione, come dicono i dati della Banca Centrale Europea e della Banca DItalia. Non ha fatto nulla di nulla e scommetto che nulla farà. Per il presidente Crocetta il problema sembra non esistere, sempre più impegnato a discutere di crisi di Governo, di Bilanci, nomine ed ad apparire in TV dove fa soltanto passerella.
Credo, cari Giovani Siciliani, che dobbiamo rimboccarci le maniche, dovete, come dice il Santo Padre immischiarvi in Politica, dovete occuparvi della cosa pubblica per mandare a casa tutti i venditori di fumo. Dobbiamo abituarci a mandare a casa chi promette e poi non mantiene. Dobbiamo mandare a casa tutti coloro che portano una società pubblica, un Comune, una Regione o la nazione al disastro o dissesto.
Ci vuole una legge che impedisca a chiunque non abbia operato bene di potersi ricandidare o essere nominato. Dobbiamo mandare a casa i professionisti della politica, i professionisti dei sottogoverni, quelli che, non sapendo far altro, sanno soltanto vivere alle spalle di Noi cittadini.
Io credo che non sia facile, non lo è, non lo sarà, ma dobbiamo crederci, dobbiamo mantenere accesa la speranza. Io credo che dobbiamo cambiare la politica… dobbiamo cambiare l’Italia… dobbiamo cambiare la Sicilia..Insieme si Può. #InsiemesiPuò