«Ancora un’aggressione a un autista dei bus Amts», commenta la Ugl Autoferrotranvieri riferendosi a quanto accaduto ieri con un dipendente della partecipata minacciato con un coltello e picchiato. Catania tuttavia non è nuova a questi episodi che si verificano ormai con sempre maggiore frequenza. Agli inizi di novembre un motociclista ha aggredito un autista della […]
Catania, tre autisti Amts aggrediti in meno di un mese: «Lavorare è come andare in trincea»
«Ancora un’aggressione a un autista dei bus Amts», commenta la Ugl Autoferrotranvieri riferendosi a quanto accaduto ieri con un dipendente della partecipata minacciato con un coltello e picchiato. Catania tuttavia non è nuova a questi episodi che si verificano ormai con sempre maggiore frequenza. Agli inizi di novembre un motociclista ha aggredito un autista della stessa azienda di trasporti per un diverbio sulla precedenza in strada. Il dipendente, in quel caso, è stato trasportato al Pronto soccorso dell’ospedale San Marco per delle ferite al braccio destro, causate dai frammenti dello specchio andato in frantumi. Il motociclista, infatti, lo avrebbe prima schiaffeggiato per poi sferrare un pugno al vetro retrovisore.
In un’altra occasione, lo scorso 19 ottobre, sempre un motociclista ha inseguito l’autista per poi minacciarlo di morte e sparare un colpo di pistola in aria. L’ira del conducente sul mezzo a due ruote sarebbe stata scatenata da un rimprovero da parte del dipendente Amts. Quest’ultimo aveva suonato il clacson poiché la moto viaggiava controsenso. Anche in quel caso la vittima è stata trasportata in ospedale in stato di shock.
Tre le aggressioni in meno di un mese. «Cos’altro deve accadere prima che siano applicate le giuste misure di sicurezza?». Commentano così il segretario Ugl Giovanni Scannella e il segretario aziendale dell’Amts Angelo Maccarrone. Un servizio, quello degli autisti, che i due paragonano a un combattimento in trincea per il livello di paura che è stato ormai raggiunto. «Rivolgiamo un appello al sindaco Trantino affinché, in sinergia con il presidente Amts Giacomo Bellavia, possa farsi portavoce dei timori dei dipendenti», concludono Scannella e Maccarrone.