Enna. Nei giorni scorsi il sindaco paolo garofalo, lex sindaco rino agnello, gli ex assessori giuseppe la porta e roberto pregadio nonché altri funzionari comunali sono stati raggiunti da un avviso di garanzia, con parallelo avviso di conclusione delle indagini relativi, al presunto reato di abuso dufficio in merito a diverse vicende che risalgono agli anni passati.
Enna, avviso di garanzia per sindaco, ex sindaco ed assessori
Enna. Nei giorni scorsi il sindaco Paolo Garofalo, lex sindaco Rino Agnello, gli ex assessori Giuseppe La Porta e Roberto Pregadio nonché altri funzionari comunali sono stati raggiunti da un avviso di garanzia, con parallelo avviso di conclusione delle indagini relativi, al presunto reato di abuso dufficio in merito a diverse vicende che risalgono agli anni passati.
Garofalo è indagato per la questione inerente alla composizione del Nucleo di Valutazione dei dipendenti’ poiché la designazione di tre componenti riguarderebbe figure prive della necessaria indipendenza, nonché per la vicenda dellabuso abuso dufficio in merito alla presunta pressione che avrebbe esercitato nei confronti della dirigente lUfficio Affari Legali. Elvira Termine, per imporle di assumere ad interim anche la dirigenza dei Vigili Urbani.
Lex sindaco Rino Agnello, gli ex assessori Giuseppe La Porta e Roberto Pregadio sono stati indagati per una revoca di costituzione di parte civile del Comune relativamente al processo sui conti truccati. Va ricordato che il processo Conti truccati risale alla sindacatura Ardica e per quella vicenda tutti gli imputati furono assolti. Questatto sarebbe stato compiuto senza sentire lUfficio Legale del Comune.
Il sindaco Paolo Garofalo ha convocato una conferenza stampa per esporre le sue ragioni evidenziando come la sua gestione sia stata sempre trasparente. La politica – ha detto Garofalo – deve dare degli indirizzi poi sono gli uffici che devono gestire gli affari. Cè una denunzia – ha proseguito il sindaco – dove mi si invita a comparire ad esporre le memorie. Ho doverosamente allertato i miei dirigenti di partito, il mio segretario cittadino, il mio segretario provinciale perché sono stati loro che mi hanno candidato ed è giusto che siano messi al corrente.
Dal punto di vista amministrativo – ha aggiunto Garofalo – ho ritenuto opportuno revocarmi la delega al Contenzioso per evitare ogni contatto con la denunciante (lavvocato Elvira Termine) ed ho affidato la mia difesa allavvocato Augusto Sinagra del Foro di Roma. Stiamo concordando e valutando le linee difensive. Il sindaco ha giustificato il suo operato specificando come in tempi di carenza di personale sarebbe stato costretto a “distribuire più incarichi e così è stato con lavvocato Termine alla quale ho chiesto di occuparsi della dirigenza dei Vigili Urbani. Sono assolutamente rispettoso della Giustizia – ha concluso il sindaco – pur essendo ipergarantista e sono molto sereno”.