Crocetta e il PD litigano: ma come mai? Sono sempre andati così d’accordo…

ORMAI E’ UNA TELENOVELA: RIMPASTO, POLTRONE, RICHIESTA DI DIMISSIONI AGLI ASSESSORI DA PARTE DEL SEGRETARIO LUPO E BLA BLA BLA. SOLO QUESTO? NO. SECONDO NOI, IL PARTITO DEMOCRATICO HA CAPITO CHE IL COMMISSARIO DELLO STATO, GIOVEDI’ IMPUGNERA’ TUTTO E STA SOLO CERCANDO DI PRENDERE LE DISTANZA DA UN’ESPERIENZA GOVERNATIVA DISASTROSA

Non abbiamo timore a scriverlo: la bagarre tra il governatore Rosario Crocetta e il PD non ci appassiona. Anche perché, tra alti e bassi, sono circa nove mesi che si ‘beccano’ come i celebri capponi di Renzo.

Le cronache registrano una nuova ‘puntata’ di questa telenovela. Scrive in un comunicato il segretario regionale del PD siciliano, Giuseppe Lupo: “A Crocetta non chiediamo né poltrone né “rimpasto” ma riforme e interventi concreti per lo sviluppo ed il lavoro. Non condividiamo l’apertura di Crocetta al Ncd di Alfano e la sua politica fatta di riforme promesse in tv e rimaste sulla carta. È ridicolo che il presidente della Regione tenti di usare il tema del ‘rimpasto’ per nascondere la verità. Il tempo delle promesse è scaduto”.
“Finché non ci saranno fatti veri per le riforme ed il lavoro non parteciperemo a vertici di maggioranza. Non è più tempo di rinvii – conclude Lupo – vogliamo entro un mese la soppressione delle Province e l’acqua pubblica che Crocetta ha promesso agli elettori durante la campagna elettorale nel 2012”.

La soppressione delle Province la vogliamo vedere tutta. Ma anche l’acqua pubblica ormai è una chimera. Anche perché nella Finanziaria approvata dall’Ars Sicilacque è stata riproposta tale e quale. Se il Governo e Sala d’Ercole avessero avuto intenzione di tornare alla gestione pubblica dell’acqua avrebbero, quanto meno, programmato l’uscita della Regione da Sicilacque spa, società – ricordiamolo – alla quale sono state cedute per un trentennio le più importanti infrastrutture idriche della Sicilia realizzate con i soldi dei contribuenti siciliani.
Un atto di rara minchioneria politica e amministrativa in nome di una gestione ‘manageriale del settore idrico che, fino ad ora, ha portato solo guasti nella nostra Isola. Tra l’altro, Confindustria Sicilia – organizzazione che è tra i pochi, veri alleati del presidente Crocetta – tiene tantissimo alla gestione privata dell’acqua. Tant’è vero che nelle riunioni della Commissione Ambiente dell’Ars, do la presenza di Confindustria Sicilia si ‘avverte’ sempre.
Insomma, la richiesta del PD dell’acqua pubblica è, per il Governo della Regione, ‘irricevibile’. Certi discorsi di ‘Sinistra’, in Sicilia, non si debbono nemmeno fare. Basti pensare che anche i comitati per l’acqua pubblica, che da oltre due anni aspettano che un loro disegno di legge venga messo in discussione all’Ars, ormai si sono arresi.

Anche l’invito, rivolto dal segretario Lupo agli assessori in quota PD, di dimettersi (il riferimento è agli assessori Nino Bartolotta, Luca Bianchi, Nelli Scilabra e Mariella Lo Bello), è un libro già letto. Un copione già recitato, peraltro molto male.
Non è convincente nemmeno la chiusura del PD al Nuovo centrodestra democratico di Angelino Alfano. Non solo perché Alfano, a Roma, governa con il Partito Democratico: ma perché ci governa anche in Sicilia, visto che nella Giunta Crocetta c’è un assessore a ‘mezzadria’ tra l’Udc di Giampiero D’Alia e il gruppo di Alfano.

Alcuni giornali scrivono che la maggioranza che sostiene il Governo Crocetta sarebbe a pezzi. Noi non siamo d’accordo. Per un motivo semplice: perché questo Governo, a Sala d’Ercole, una maggioranza non l’ha mai avuta. E allora perché tutte queste polemiche che sembrano la ripetizione di qualche mese fa?
Può darsi che siano polemiche vere. Ma può anche darsi che quello che scriviamo noi da qualche giorno sia vero. Può anche darsi che l’ufficio del Commissario dello Stato si accinga ad impugnare Finanziaria e Bilancio: se dovesse essere così si andrà allo scioglimento anticipato dell’Ars.
Un epilogo che avrebbe il grande pregio di liberare la Sicilia dal presidente Crocetta e dal suo inutile e dannosissimo Governo.

Può darsi, insomma, che ad essere impugnata non sarà solo la Finanziaria, ma anche il Bilancio: ovvero una ‘bocciatura’ su tutta la linea. Avendolo saputo in anticipo, il PD – che ha sostenuto la disastrosa esperienza di Crocetta – starebbe provando almeno a salvare la faccia.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Ormai e' una telenovela: rimpasto, poltrone, richiesta di dimissioni agli assessori da parte del segretario lupo e bla bla bla. Solo questo? no. Secondo noi, il partito democratico ha capito che il commissario dello stato, giovedi' impugnera' tutto e sta solo cercando di prendere le distanza da un'esperienza governativa disastrosa

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]