Lectio magistralis con Vittorio Sgarbi ospite della manifestazione culturale “Giarre città educativa”. L’occasione è servita anche per presentare il volume ‘Ancone Rinascimentali in Sicilia’ di Nicolò Fiorenza, ispettore regionale dei beni culturali. L’evento ha arricchito ulteriormente il cartellone promosso dall’assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune jonico, con il patrocinio del Ministero della Cultura, dell’assessorato Regionale […]
Giarre, Sgarbi presenta “Ancone Rinascimentali in Sicilia” di Nicolò Fiorenza. «Questo lavoro è di una persona capace»
Lectio magistralis con Vittorio Sgarbi ospite della manifestazione culturale “Giarre città educativa”. L’occasione è servita anche per presentare il volume ‘Ancone Rinascimentali in Sicilia’ di Nicolò Fiorenza, ispettore regionale dei beni culturali. L’evento ha arricchito ulteriormente il cartellone promosso dall’assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune jonico, con il patrocinio del Ministero della Cultura, dell’assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, dell’Assemblea Regionale Siciliana e del Conservatorio di Musica ‘Alessandro Scarlatti’ di Palermo. L’opera, firmata da Fiorenza, rappresenta un viaggio affascinante alla scoperta del ricco patrimonio artistico e culturale siciliano, in particolar modo della famiglia Gagini, artisti finora non molto raccontati, mettendo a confronto Palermo, Catania, Messina ma anche città dell’entroterra, come Assoro e Nicosia.
«Questo lavoro – ha dichiarato Sgarbi – da parte di una persona capace, ha dato attenzione a delle sculture erratiche, che hanno perso in parte la loro collocazione, e che rappresentano il contraltare della civiltà, ovunque conosciuta, siciliana del Rinascimento a partire da Antonello. La valorizzazione del patrimonio artistico è una prerogativa delle Regioni. Mi auguro che la prossima amministrazione regionale sia in grado di rendere onore a ciò che ha detto Goethe, sulla necessità di conoscere la Sicilia per conoscere l’Italia. Noi siamo dei testimoni, dei tramite. Ho sempre ritenuto che quelli che vogliono trasmettere messaggi in realtà, soprattutto in questa terra, trasmettono menzogne».