Ha aperto i battenti la Fiera Internazionale del Libro di Torino, un evento che da ben diciannove anni costituisce il più grande appuntamento italiano con la letteratura. Lavventura continua, recita lo slogan della manifestazione: Step1 vi racconta la sua di avventura, nella capitale del libro- La gallery fotografica
Lingue, storie e avventure alla Fiera del Libro di Torino
Ha aperto i battenti la Fiera Internazionale del Libro di Torino (al Lingotto dal 4 all8 maggio), un evento che da ben diciannove anni costituisce il più grande appuntamento italiano con la letteratura. Step1, come già ha fatto in occasione del Salone del Libro di Viaggio, manifestazione legata alla Fiera di Torino, svoltosi nel mese di febbraio alle Ciminiere di Catania, è andata a curiosare per voi.
Torino Capitale dellAvventura è il titolo dello stand della città di Torino per ledizione 2006. Un titolo che si completa con lo slogan della Fiera Lavventura continua, per raccontare di una città che, appena terminata lavventura delle Olimpiadi invernali, di cui ancora si trovano tracce (sculture, manifesti, bandiere) per le vie della città, si è lanciata in unaltra grande sfida: essere per lanno 2006-2007 Capitale mondiale del libro con Roma.
“LUnesco ha assegnato a Torino questo prestigioso riconoscimento afferma Rolando Picchioni, Presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura – per limpegno e la capacità dimostrate nel promuovere il libro e la sua filiera, tanto negli aspetti culturali e didattici, quanto in quelli commerciali e produttivi. Un impegno di cui la Fiera Internazionale del Libro, con la sua formula attenta tanto al grande pubblico quanto agli addetti ai lavori, è uno dei modelli più ammirati“.
Dopo i colori e il sogno, dunque, questanno la Fiera è tutta nel segno dellavventura: avventure reali e immaginarie, le avventure di condottieri e di uomini comuni, i grandi reportage delle zone calde del mondo. Lavventura come sfida conoscitiva con cui mettersi alla prova. Tutti. Scienziati, letterati, registi, artisti, inviati speciali, giornalisti, perché il vero viaggiatore è un uomo che non ha paura delle sfide, è un uomo curioso e coraggioso che non si accontenta di ciò che ha e di ciò che è.
Unavventura che vede Torino trasformarsi in questi giorni in un immenso scenario di parole, parole lette, raccontate, recitate, cantate, urlate, ovunque: nei teatri, nei bar, nelle piazze, nelle stazioni.
E si comincia da qui, da questo immenso regno della letteratura che è il Lingotto: 4 padiglioni, 1.200 espositori che rappresentano tutte le case editrici italiane e internazionali, più di 200.000 visitatori, stampa italiana e estera, scrittori di fama internazionale, tra i quali lattesissimo ospite donore della Fiera Paulo Coelho, cantanti, attori, dovrebbe arrivare persino il senatore Giulio Andreotti. E poi convegni, presentazioni di libri, incontri con gli autori e gli editori, dibattiti, laboratori di scrittura, circoli di lettura, momenti di riflessione e di spettacolo, mostre, concerti, teatro. Ognuno potrà trovarvi quello che corrisponde meglio ai suoi interessi e alle sue curiosità.
E per concludere la nostra prima giornata in questo regno dei libri e della cultura, vogliamo raccontarvi un paio di chicche della Fiera: lo spazio ragazzi, unimmensa zona dove, oltre a tutte le ultime novità editoriali dedicate agli under 18, ci sono laboratori di scrittura e di pittura, incontri con gli autori di libri per ragazzi e animatori che leggono storie avventurose dei grandi eroi della letteratura.
E poi, dopo il successo dello scorso anno, torna Lingua madre, una zona dedicata a tutti gli scrittori del mondo che per raccontarsi scelgono la loro lingua. Un incrociarsi di linguaggi, esperienze, sperimentazioni. Unoccasione unica per ascoltare altre culture e lasciarsi trasportare in luoghi lontani, “un modo unico afferma Picchioni – per salvare quella biodiversità culturale di cui il pianeta ha un gran bisogno”. E per immergersi in tutti i sensi nella cultura di Paesi stranieri, quale miglior mezzo, oltre alla letteratura, del cibo? Ecco perché, proprio accanto allanfiteatro che ospita gli scrittori e i musicisti, è stato allestito un ristorante in cui si possono gustare le specialità straniere.
E per tutti i siciliani nostalgici, abituati nelle calde giornate estive a sorseggiare le fresche bevande dei chioschi? Niente paura! LAzienda Turismo Catania ha allestito un chioschetto proprio allinterno della Fiera che ieri, complice il caldo estivo torinese, è stato assalito da migliaia di visitatori assetati.