La proposta: Emma Bonino a Palazzo Chigi

Con il passare delle ore e dei giorni la situazione diventa sempre più caotica e confusa. Ogni forza politica e coalizione, come torre che non crolla, rimane arroccata sulle proprie sterili e personali posizioni che certo non aiutano la soluzione del problema.” Ci voli lu ventu ‘n chiesa, ma no astutari i cannili” con il rischio, con le immaginabili e drammatiche conseguenze, di restare alla fine tutti al buio. “ Primum vivere deinde philosophari”. Prima vivere o meglio sopravvivere e poi fare filosofia ed elaborare contorte strategie. Ed il nostro Paese, per sopravvivere, nelle condizioni in cui si ritrova, non può permettersi il lusso, di rinviare o peggio ancora come qualcuno sostiene in regime di “prorogatio” i problemi, consentendo irresponsabilmente ad ognuno di passarsi il cerino acceso di mano in mano.” Mentri u mericu sturia u malatu sinni va” recita un altro saggio proverbio siciliano e per questo non è consentito a nessuno di mandare in malora il nostro paese e l‘avvenire dei nostri figli
Deve , e non m stancherò di ripeterlo, preso atto della situazione politica scaturita dalla urne, prevalere il senso di responsabilità. Quello stesso senso di responsabilità invocato dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, cui spetta, garante del bene comune, il gravoso compito istituzionale di individuare quei soggetti in grado di assicurare la governabilità del paese. Tutto questo partendo dalle incompatibilità ambientali, personali e politiche esistenti tra i soggetti quali Grillo, Bersani e Berlusconi. Si tratta, per questo, di individuare un personaggio terzo, gradito alla coalizione del centro-sinistra ed al primo partito il Movimento 5 Stelle che ha ottenuto il maggior numero di voti, cui, tertium datur, affidare la composizione del governo e l’attuazione di un minimo di programma comune condiviso dalle due soggettività politiche.

Una figura terza di alto profilo, morale,politico,,culturale ed istituzionale in grado di coniugare nella sua azione di governo fantasia, competenza ed onestà caratteristiche tanto invocate dai grillini, che, per la sua affidabilità, sia in grado di garantire i dovuti passaggi e l’attuazione di quelle riforme e di quei provvedimenti che sono stati alla base del programma elettorale del centro-sinistra e del Movimento 5 Stelle. Riforma elettorale, lotta alla corruzione, al falso in bilancio e all’evasione fiscale, crescita dell’economia e rilancio dell’occupazione,taglio dei costi della politica, conflitto d’interessi ed ancor altro..
Questa, di affidare, da parte del Capo dello Stato, ad una figura terza di alto profilo istituzionale gradita alle due parti (centrosinistra e movimento 5 stelle) credo, se si vuole arrivare alla soluzione del problema, sia una strada obbligata o quanto meno, stante così le cose, auspicabilmente la più percorribile.
E perché , in questa direzione, alla fine non pensare ad una figura femminile terza al di fuori degli schieramenti che abbia una grande esperienza istituzionale, onestà intellettuale e politica ed un significativo passato di impegno sociale e di lotte civili, quale Emma Bonino? Sarebbe una soluzione ed anche la prima volta di una donna, presidente del Consiglio, a Palazzo Chigi.


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Con il passare delle ore e dei giorni la situazione diventa sempre più caotica e confusa. Ogni forza politica e coalizione, come torre che non crolla, rimane arroccata sulle proprie sterili e personali posizioni che certo non aiutano la soluzione del problema. ” ci voli lu ventu ‘n chiesa, ma no astutari i cannili” con il rischio, con le immaginabili e drammatiche conseguenze, di restare alla fine tutti al buio. “ primum vivere deinde philosophari”. Prima vivere o meglio sopravvivere e poi fare filosofia ed elaborare contorte strategie. Ed il nostro paese, per sopravvivere, nelle condizioni in cui si ritrova, non può permettersi il lusso, di rinviare o peggio ancora come qualcuno sostiene in regime di “prorogatio” i problemi, consentendo irresponsabilmente ad ognuno di passarsi il cerino acceso di mano in mano. ” mentri u mericu sturia u malatu sinni va” recita un altro saggio proverbio siciliano e per questo non è consentito a nessuno di mandare in malora il nostro paese e l‘avvenire dei nostri figli

Con il passare delle ore e dei giorni la situazione diventa sempre più caotica e confusa. Ogni forza politica e coalizione, come torre che non crolla, rimane arroccata sulle proprie sterili e personali posizioni che certo non aiutano la soluzione del problema. ” ci voli lu ventu ‘n chiesa, ma no astutari i cannili” con il rischio, con le immaginabili e drammatiche conseguenze, di restare alla fine tutti al buio. “ primum vivere deinde philosophari”. Prima vivere o meglio sopravvivere e poi fare filosofia ed elaborare contorte strategie. Ed il nostro paese, per sopravvivere, nelle condizioni in cui si ritrova, non può permettersi il lusso, di rinviare o peggio ancora come qualcuno sostiene in regime di “prorogatio” i problemi, consentendo irresponsabilmente ad ognuno di passarsi il cerino acceso di mano in mano. ” mentri u mericu sturia u malatu sinni va” recita un altro saggio proverbio siciliano e per questo non è consentito a nessuno di mandare in malora il nostro paese e l‘avvenire dei nostri figli

Con il passare delle ore e dei giorni la situazione diventa sempre più caotica e confusa. Ogni forza politica e coalizione, come torre che non crolla, rimane arroccata sulle proprie sterili e personali posizioni che certo non aiutano la soluzione del problema. ” ci voli lu ventu ‘n chiesa, ma no astutari i cannili” con il rischio, con le immaginabili e drammatiche conseguenze, di restare alla fine tutti al buio. “ primum vivere deinde philosophari”. Prima vivere o meglio sopravvivere e poi fare filosofia ed elaborare contorte strategie. Ed il nostro paese, per sopravvivere, nelle condizioni in cui si ritrova, non può permettersi il lusso, di rinviare o peggio ancora come qualcuno sostiene in regime di “prorogatio” i problemi, consentendo irresponsabilmente ad ognuno di passarsi il cerino acceso di mano in mano. ” mentri u mericu sturia u malatu sinni va” recita un altro saggio proverbio siciliano e per questo non è consentito a nessuno di mandare in malora il nostro paese e l‘avvenire dei nostri figli

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