Dall’autonomismo senza Autonomia di Raffaele Lombardo all’Udc di Pierferdinando Casini e Mario Monti il passo è breve. Almeno per Giovanni Pistorio e Nicola D’Agostino, ex ‘dioscuri’ dell’Mpa, attualmente in fase di ‘lavaggio e riciclaggio’ nell’Udc.

Abbandonata, com’era prevedibile, la ‘zattera’ dell’ex presidente della Regione, Lombardo, i due ‘Autonomisti di ferro’ sono oggi in cerca di una nuova ‘Autonomia’ siciliana.. L’avrebbero trovata, a quanto pare, nelle file dell’Udc, un Partito che l’Autonomia siciliana se la mette sotto i piedi. (nella foto a sinistra, Nicola D’Agostino e Giovanni Pistorio in versione ‘autonomista-lombardiana: foto tratta da siciliainformazioni.com -tra qualche giorno ne pubblicheremo una nuova con i due accanto a Casini e Giampiero D’Alia…)

Valga per tutti la dichiarazione ‘intelligente’ del nuovo presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, neo-compagno di Partito dei nostri Pistorio & D’Agostino che,appena eletto sul piùalto scranno di Sala d’Ercole, si è esibito in una ‘filippica’ contro l’Alta Corte per la Sicilia.

L’autonomismo dell’Udc è solo nella teste trasformiste di Pistorio e D’Agostino, ormai a ‘caccia’ di un contenitore politico che li contenga: possibilmente con lo ‘stipendio’ di deputati. E se D’Agostino la poltrona ce l’ha già, visto che l’ha riconquistata a Sala d’Ercole nel nome dell’Autonomia, sì, ma passando, subito dopo le elezioni, armi e bagagli, nell’Udc, Pistorio, invece, è parlamentare nazionale uscente e la poltrona se la deve ancora sudare. Come?

Anche lui cercando spazio nell’Udc. Con ‘lavaggio e riciclaggio’. Operazioni in cui è specializzato il Partito di Casini e Monti, titolari di ‘saponi speciali’ in grado di eliminare tutte le scorie delle formazioni politiche precedenti.

Forza senatore Pistorio, facciamo un’altra bella Autonomia con la ‘macelleria sociale’ di Monti e con Casini. Questa, in fondo, è questa la vera politica: essere sempre fedeli alle proprie idee, ma cambiarle spesso, a seconda della convenienza…