Angelo non era. Angelo è

«Il mio habitat è l’aria e vorrei riuscire a muovermi come fanno i grandi rapaci. Questa è la mia ricerca. Il giorno in cui mi sentirò come un’aquila nell’aria, cercherò di imparare a nuotare come i delfini. Per potere continuare a cercare un nuovo orizzonte e quindi un nuovo elemento».

Così si raccontava Angelo D’Arrigo in una delle ultime interviste rilasciate per la serie “Zoom In”, che saranno riproposte da oggi in contemporanea su National Geographic Channel e su Adventure One. Un modo per ricordare l’uomo volante, non con le lacrime ma con la gioia delle sue avventure, con la sua inesauribile passione per il volo e per la natura, con la sua forza e con il suo coraggio. Perché crediamo che ovunque egli sia in questo momento, è così che vorrebbe essere ricordato.

Perché Angelo non era, Angelo è.
Questa la frase che riecheggiava stamattina nell’affollatissima Cattedrale di Catania. I familiari, gli amici e tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, riuniti oggi per dare l’ultimo saluto ad Angelo, sanno che lui non è morto. Ha solo intrapreso un altro viaggio, un altro volo, diventando un tutt’uno con l’aria e con quel cielo che tante volte lo ha accolto con gioia, facendolo sentire per un attimo come le sue amate aquile. E proprio una delle sue aquile, Gea, era lì, accanto a lui, in prima fila come una figlia che piange il proprio padre. In sottofondo il rumore di due ultraleggeri che sorvolavano i cieli della città, passando più volte sopra il Duomo, proprio nel momento in cui il feretro usciva dalla Cattedrale dirigendosi, tra gli applausi e la commozione generale, in Comune per un ultimo ricordo della famiglia e degli amici.

Tra i molti amici accorsi da ogni parte per salutare Angelo, ne abbiamo incontrato uno speciale, Giovanni Vallone, lo scrittore che lo aveva seguito nelle sue avventure per scrivere il libro “Angelo e le Aquile”. Tanti i progetti che i due amici avrebbero dovuto realizzare insieme. Dopo il primo libro, Giovanni avrebbe dovuto seguire Angelo nella sua prossima avventura: la liberazione di due condor, Maya e Inca, sulle Ande per il progetto “Flying with Condors”. Volevano anche realizzare un programma radiofonico in cui Vallone sarebbe dovuto essere il radioscrittore di D’Arrigo per raccontare questa avventura, come aveva fatto con le aquile nel suo libro. Con la voce rotta dalla commozione, ci racconta delle tante manifestazioni che gli amici dell’uomo volante stanno organizzando per lui. Il 3 aprile Angelo avrebbe compiuto 45 anni. Giovanni, insieme al naturalista e amico Luigi Lino, festeggeranno il suo compleanno con la liberazione sull’Etna di una poiana ferita e curata nel centro di recupero della fauna selvatica. Un modo per ricordare e celebrare l’uomo che sapeva volare. L’uomo che ora può volare ancora più in alto.

Con queste poche righe scritte proprio da Angelo e affisse dai suoi cari fuori dalla Cattedrale, vogliamo rendere omaggio all’uomo che più di ogni altro ha fatto volare alto nei cieli di tutto il mondo il suo nome e il nome della nostra città: “Spingendo quotidianamente i nostri limiti, riusciamo a piccoli passi a superare le paure che ci vietano o limitano il possesso della nostra esistenza”.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]