Il nuovo disco di Antonio Murro

Antonio Murro è un autore napoletano che si scopre chitarrista all’età di quattro anni. Dopo lo studio del suo strumento sotto la guida di Maurizio Pica, ben presto si accorge della sua naturale propensione per il canto e intraprende il percorso professionale che lo porta a collaborare con grandi maestri della scena teatrale e musicale, forte di una notevole duttilità artistica: tra questi Eduardo De Filippo – nel ruolo di Ariele nella riduzione in napoletano del grande commediografo de La tempesta di ShakespeareRoberto De Simone, Garinei&Giovannini, Bruno Garofalo, Armando Pugliese, Tato Russo e Peppe Vessicchio.

Nel 1989, partecipa al Festival di Sanremo categoria “giovani proposte” presentando il brano: “A’ Paura”. Nel 1990 partecipa quale protagonista nello spettacolo “Sona Sona” e nel 1991 è protagonista con Marisa Laurito del Musical: “900′ Napoletano”riscuotendo enorme successo in Argentina, Francia e Giappone. Con Enrico Montesano con il Musical “Beati Voi” di Garinei & Giovannini, con musiche di Claudio Mattone, riscuote grande successo in tutta Italia con 30 repliche al teatro Sistina di Roma.

Nel 1995, partecipa allo spettacolo “Agamennone” di Roberto De Simone. Nel 1996, è stato il protagonista del Musical “I Misteri e le Delizie Napoletane” al festival Dei Due Mondi di Spoleto. Nel 1997 fa parte del gruppo ormai storico Nuova Compagnia di canto Popolare”.

Antonio Murro è stato inoltre finalista europeo del Concorso Internazionale “Luciano Pavarotti”. Ha poi partecipato a numerose incisioni discografiche, raggiungendo la massima popolarità con il brano ‘A’ Città e Pullecenella”, eseguito in gruppo con altri grandi artisti napoletani, prodotto e composto da Claudio Mattone.

Nel 1994 è ospite al concerto del Maestro Giuseppe Di Stefano, tenutosi a Capri al teatro dell’Hotel Quisisana e nel 2000 in occasione del festino di “Santa Rosalia” canta brani di Roberto De Simone con l’orchestra del teatro Massimo di Palermo. Nei suoi concerti ama attraversare i “generi” interpretando arie d’opera, evergreen americani, musica popolare e canzoni classiche napoletane.

Affrontare il mito universale della musica napoletana compito difficile che impone capacità artistica, passione e un pizzico di follia visto che è stata interpretata in tutto il mondo e dalle voci più prestigiose.

L’evolversi dei tempi e la necessità di continuare a proporre in chiave più moderna, ma rispettando scrupolosamente la sacralità della melodia, quelle note che hanno segnato intere generazioni, ha spinto un quartetto di musicisti, tutti di origine partenopea, a dare vita al progetto “Napoli, Classics as Jazz” con Antonio Murro alla voce e chitarra, l’autore degli arrangiamenti Sergio Esposito al piano, Vittorio Riva alla batteria, Pasquale De Angelis al basso e Carlo Fimiani alla chitarra che si esibiranno al Trianon per la Rassegna Trianon Music live. Antonio Murro presenterà nell’occasione l’anteprima del suo nuovo disco.

Come suggerisce il titolo, Murro propone una rilettura in chiave jazzistica dei grandi classici della canzone napoletana, da Canzone appassiunata a Caruso, passando per Marechiare, Piscatore ’e Pusilleco, Napulitanata, ‘A vucchella, ‘A rumba d’ ‘e scugnizze, Era de maggio, ‘E spingule frangese, Maruzzella, ‘O surdato ’nnammurato e Voce ‘e notte.

Il disco, in distribuzione dal prossimo mese di dicembre, intende confrontarsi con il mercato internazionale. Spiega il produttore Eduardo de Bury: “Vogliamo esportare all’estero i classici della canzone napoletana in una “veste” più internazionale che mantiene però inalterate la passione che li innerva e il profumo della tradizione: di qui il titolo scelto in inglese”.

I brani che Napoli, Classics as Jazz ripropone, continuano a far sognare il pubblico donandogli le stesse emozioni proposte a suo tempo da Murolo, Tagliaferri, Bovio, E. A. Mario e dagli altri grandi autori di tutti i tempi, in veste più moderna, ma senza dubbio degna dei suoi antenati.

Il 3 novembre, quindi, al Teatro Trianòn di Napoli un appuntamento da non perdere con “Napoli, Classics as Jazz”.

Rosaria Palladino

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Antonio murro è un autore napoletano che si scopre chitarrista all’età di quattro anni. Dopo lo studio del suo strumento sotto la guida di maurizio pica, ben presto si accorge della sua naturale propensione per il canto e intraprende il percorso professionale che lo porta a collaborare con grandi maestri della scena teatrale e musicale, forte di una notevole duttilità artistica: tra questi eduardo de filippo - nel ruolo di ariele nella riduzione in napoletano del grande commediografo de la tempesta di shakespeare - roberto de simone, garinei&giovannini, bruno garofalo, armando pugliese, tato russo e peppe vessicchio.

Antonio murro è un autore napoletano che si scopre chitarrista all’età di quattro anni. Dopo lo studio del suo strumento sotto la guida di maurizio pica, ben presto si accorge della sua naturale propensione per il canto e intraprende il percorso professionale che lo porta a collaborare con grandi maestri della scena teatrale e musicale, forte di una notevole duttilità artistica: tra questi eduardo de filippo - nel ruolo di ariele nella riduzione in napoletano del grande commediografo de la tempesta di shakespeare - roberto de simone, garinei&giovannini, bruno garofalo, armando pugliese, tato russo e peppe vessicchio.

Antonio murro è un autore napoletano che si scopre chitarrista all’età di quattro anni. Dopo lo studio del suo strumento sotto la guida di maurizio pica, ben presto si accorge della sua naturale propensione per il canto e intraprende il percorso professionale che lo porta a collaborare con grandi maestri della scena teatrale e musicale, forte di una notevole duttilità artistica: tra questi eduardo de filippo - nel ruolo di ariele nella riduzione in napoletano del grande commediografo de la tempesta di shakespeare - roberto de simone, garinei&giovannini, bruno garofalo, armando pugliese, tato russo e peppe vessicchio.

Antonio murro è un autore napoletano che si scopre chitarrista all’età di quattro anni. Dopo lo studio del suo strumento sotto la guida di maurizio pica, ben presto si accorge della sua naturale propensione per il canto e intraprende il percorso professionale che lo porta a collaborare con grandi maestri della scena teatrale e musicale, forte di una notevole duttilità artistica: tra questi eduardo de filippo - nel ruolo di ariele nella riduzione in napoletano del grande commediografo de la tempesta di shakespeare - roberto de simone, garinei&giovannini, bruno garofalo, armando pugliese, tato russo e peppe vessicchio.

Antonio murro è un autore napoletano che si scopre chitarrista all’età di quattro anni. Dopo lo studio del suo strumento sotto la guida di maurizio pica, ben presto si accorge della sua naturale propensione per il canto e intraprende il percorso professionale che lo porta a collaborare con grandi maestri della scena teatrale e musicale, forte di una notevole duttilità artistica: tra questi eduardo de filippo - nel ruolo di ariele nella riduzione in napoletano del grande commediografo de la tempesta di shakespeare - roberto de simone, garinei&giovannini, bruno garofalo, armando pugliese, tato russo e peppe vessicchio.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]