A rischio la stagione estiva ad Ustica. Mentre scriviamo nell’isola è in corso un protesta da parte della popolazione che sfumare la possibiilità di utilizzare in modo produttivo gli unici due mesi dell’anno in cui arrivano i turisti.

“I problemi sono tre – ci dice il Sindaco di Ustica, Aldo Messina -. Primo: la soppressione delle navi ro-ro per il trasporto delle merci e dei rifiuti pericolosi. Secondo: la crisi della Siremar che sta creando enormi problemi a tutti gli arcipelaghi siciliani. Terzo: la soppressione dell’aliscafo Napoli.Ustica-Trapani-Favignana. Quest’ultimo punto per noi è un dramma. Da sola, questa linea, assicurava almeno sei mila presenza turistiche ogni estate”.

Sulla vicenda interviene il parlamentare del Pd, Pino Apprendi. “La soppressione della linea NAPOLI-USTICA-FAVIGNANA TRAPANI – dice il deputato della sinistra – mette a serio rischio la stagione estiva dei commercianti e delle strutture alberghiere di Ustica. Gi abitanti delle isole dislocate attorno alla Sicilia debbono già fare i conti, un inverno, con l’isolamento. Per non parlare anche delle pessime condizioni del mare che aggravano i problemi”.

“Con l’arrivo della stagione estiva – aggiunge Apprendi -quando potrebbero avere un po’ di ristoro, vengono fuori altri problemi. E’ inconcepibile, ad esempio, che si pensi di fare viaggiare insieme persone, merci e rifiuti pericolosi. Il Presidente della Regione deve intervenire per evitare l’ennesimo crollo occupazionale in uno dei settori importanti della nostra economia”.

In pratica, a quanto rivela Apprendi, con la crisi e lo sbaraccamento di alcune linee di collegamento via mare, gli ignari cittadini che si recano negli arcipelaghi siciliani (e si tratta,in molti casi, di turisti) dovrebbero viaggiare con i rifiuti pericolosi.

Foto di Ustica tratta da ancim.it