L’Imu in Sicilia è inconstituzionale

Con due sentenze, del 21 e del 28 marzo 2012, la corte Costituzione ha affermato il diritto della Regione Siciliana di esigere le imposte riscosse sul territorio dell’Isola. La Regione aveva impugnato alcune norme statali e la Corte ha dichiarato infondato il ricorso perché, hanno detto i giudici, le norme statali in materia finanziaria NON SI APPLICANO IMMEDIATAMENTE IN SICILIA: si deve passare per forza dalla Commissione paritetica.
In buona sostanza è come se la Corte avesse detto: “Che impugnate a fare leggi dello Stato che non si applicano a voi?”, lasciando lo Stato scornato. Il governo centrale, in una delle due cause, ha tentato di resistere, ma è stato bocciato. Queste sentenze mettono in discussione, tra l’altro, la riscossione dell’Imu che con decreto del governo nazionale prevedeva che questa andasse per metà allo Stato e per metà agli enti locali.
Adesso, con le sentenze della Corte Costituzionale, le somme riscosse dall’IMU dovrebbero essere incamerate per metà dagli enti locali (Comuni) e per metà dalla Regione Siciliana, ma, per quel che se ne sa, nessuna dichiarazione e/o esplicitazione è stata rilasciata dagli organi preposti del Governo della Regione Siciliana. Usiamo il termine “dovrebbero” perchè la nostra preoccupazione, che è quasi una certezza, è che, come al solito, il diritto costituzionale è per la Sicilia un optional che a volte vale ed altre volte no, in base alle convenineze e agli interessi della politica italiana – leggasi potentati economici del nord Italia – e dei politici siciliani, sempre culturalmente e psicologicamente subalterni alle segreterie dei partiti romani/lombardi.
Anche la rivalutazione degli estimi catastali della manovra Monti non dovrebbe avere alcun effetto in Sicilia (usiamo ancora il condizionale “dovrebbe” per gli stessi motivi sopra esposti) giacchè lo Statuto Siciliano (che si ricorda è legge costituzionale) recita:

Art. 14
1. L’Assemblea, nell’ambito della Regione e nei limiti delle leggi costituzionali dello Stato, senza pregiudizio delle riforme agrarie e industriali deliberate dalla Costituente del popolo italiano, ha la legislazione esclusiva sulle seguenti materie: […] f) urbanistica; […] o) regime degli enti locali e delle circoscrizioni relative;
Art. 15
1. Le circoscrizioni provinciali e gli organi ed enti pubblici che ne derivano sonosoppressi nell’ambito della Regione siciliana.
2. L’ordinamento degli enti locali si basa nella Regione stessa sui Comuni e sui
liberi Consorzi comunali, dotati della più ampia autonomia amministrativa e finanziaria.
3. Nel quadro di tali principi generali spetta alla Regione la legislazione esclusiva e l’esecuzione diretta in materia di circoscrizione, ordinamento e controllo degli enti locali.
ed infine
Art. 21
1. Il Presidente è Capo del Governo regionale e rappresenta la Regione.
2. Egli rappresenta altresì nella Regione il Governo dello Stato, che può tuttavia inviare temporaneamente propri commissari per la esplicazione di singole funzioni statali.
3. Col rango di Ministro partecipa al Consiglio dei Ministri, con voto deliberativo nelle materie che interessano la Regione.
(Non si hanno notizie che il Presidente della Regione Siciliana o un suo rappresentante abbia partecipato col rango di Ministro e con voto deliberativo alla manovra finanziaria che intruduce l’IMU nella Regione Siciliana)
Alla data odierna, non ci risulta che il Governo della Regione Siciliana abbia recepito e/o deliberato l’introduzione dell’IMU in Sicilia, nè tanto meno abbia deliberato sulla rivalutazione degli estimi catastali. Il Mis sollecita il governo Siciliano e/o gli organi di quest’ultima preposti, a rendere noto ai cittadini siciliani se l’IMU richiesta dal governo nazionale Italiano è da considerarsi anticostituzionale e se, pur ritenendola anticostituzionale, la Regione consiglia di assoggettarsi e piegarsi all’ennesima prepotenza operata dal governo centrale ai danni dei cittadini siciliani, in spregio di quel patto costituzionale (Statuto Siciliano) per il quale la Sicilia accettò di continuare a far parte di uno Stato italiano repubblicano.
Tenendo ben presente che per la già fragilissima economia siciliana e per le famiglie in ginocchio, l’introduzione dell’ Imu, unitamente alla stangata sull’Irpef regionale, rischia di fare precipitare l’Isola in un punto di non ritorno, il Mis auspica che la Regione ritenga nulla la manovra ‘Salva Italia’ del governo Monti, lasciando le somme indebitamente richieste nelle tasche dei cittadini siciliani, indispensabili e a disposizione all’economia isolana.

Santo Trovato

Portavoce
MIS – Movimento per l’indipendenza della Sicilia


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Con due sentenze, del 21 e del 28 marzo 2012, la corte costituzione ha affermato il diritto della regione siciliana di esigere le imposte riscosse sul territorio dell’isola. La regione aveva impugnato alcune norme statali e la corte ha dichiarato infondato il ricorso perché, hanno detto i giudici, le norme statali in materia finanziaria non si applicano immediatamente in sicilia: si deve passare per forza dalla commissione paritetica.

Con due sentenze, del 21 e del 28 marzo 2012, la corte costituzione ha affermato il diritto della regione siciliana di esigere le imposte riscosse sul territorio dell’isola. La regione aveva impugnato alcune norme statali e la corte ha dichiarato infondato il ricorso perché, hanno detto i giudici, le norme statali in materia finanziaria non si applicano immediatamente in sicilia: si deve passare per forza dalla commissione paritetica.

Con due sentenze, del 21 e del 28 marzo 2012, la corte costituzione ha affermato il diritto della regione siciliana di esigere le imposte riscosse sul territorio dell’isola. La regione aveva impugnato alcune norme statali e la corte ha dichiarato infondato il ricorso perché, hanno detto i giudici, le norme statali in materia finanziaria non si applicano immediatamente in sicilia: si deve passare per forza dalla commissione paritetica.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]