Forconi: “Il governo Monti ci prende in giro”

Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro di ieri tra i rappresentanti del governo Monti e i rappresentanti del governo regionale. Anzi peggio. Con una presa in giro. Lo dice a chiare lettere Mariano Ferro, che proprio due giorni fa a Palermo, in occasione della seduta straordinaria del consiglio comunale dedicata alle rivendicazioni del Movimento, non aveva nascosto il suo pessimismo sull’incontro capitolino. Un pessimismo confermato dai fatti: “Il governo Monti ci prende in giro” ha detto stamattina a LinkSicilia “l’incontro non è servito a nulla, se non a confermare quanto già sospettavamo e cioè che i nostri problemi non sono nell’agenda di quest governo”. E ancora: “Hanno proposto un abbattimento delle accise del 10% e uno sconto sul carburante, ma non vanno al cuore del problema dell’agricoltura né a quelli relativi all’attuazione dello Statuto e del federalismo fiscale”.
E adesso? I Forconi si apprestano a convocare la prima assemblea regionale del Movimento nel corso della quale saranno definite le strategie della nuova ondata di proteste. Che non si fermeranno. Anzi. All’assemblea sono invitati anche i rappresentanti degli autotrasportatori, dei commercianti, delle altre categorie produttive e degli studenti che si sono uniti alla lotta.. Altro appuntamento importante quello dell’11 marzo a Chianciano, dove si sta preparando una grande manifestazione nazionale alla quale hanno aderito numerosi movimenti civici italiani. Obiettivo: promuovere una rivoluzione pacifica, ma determinata a cambiare le cose in Italia. Ci saranno anche i leader dei Forconi siciliani e ci sarà il leader dei pastori sardi, Felice Floris. .
Ferro si è poi soffermato sulle polemiche scatenate dall’accordo Ue-Marocco sull’export dei prodotti agricoli. Un accordo fortemente contestato, tra gli altri, da Confagricoltura (come vi abbiamo raccontato in questo articolo): “L‘allarme di Confagricoltura è tardivo ed insensato. Sono anni che denunciamo l’invasione dei prodotti agricoli extra comunitari e nessuno ha mai mosso un dito. Ora si punta il dito contro questo accordo, ma è solo un falso allarme”.
(Della decennale e incontrollata invasione dei prodotti agricoli del Nord Africa ci siamo occupati oggi in questo articolo).


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Si è concluso con un nulla di fatto l'incontro di ieri tra i rappresentanti del governo monti e i rappresentanti del governo regionale. Anzi peggio. Con una presa in giro. Lo dice a chiare lettere mariano ferro, che proprio due giorni fa a palermo, in occasione della seduta straordinaria del consiglio comunale dedicata alle rivendicazioni del movimento, non aveva nascosto il suo pessimismo sull'incontro capitolino. Un pessimismo confermato dai fatti: "il governo monti ci prende in giro" ha detto stamattina a linksicilia "l'incontro non è servito a nulla, se non a confermare quanto già sospettavamo e cioè che i nostri problemi non sono nell'agenda di quest governo". E ancora: "hanno proposto un abbattimento delle accise del 10% e uno sconto sul carburante, ma non vanno al cuore del problema dell'agricoltura né a quelli relativi all'attuazione dello statuto e del federalismo fiscale".

Si è concluso con un nulla di fatto l'incontro di ieri tra i rappresentanti del governo monti e i rappresentanti del governo regionale. Anzi peggio. Con una presa in giro. Lo dice a chiare lettere mariano ferro, che proprio due giorni fa a palermo, in occasione della seduta straordinaria del consiglio comunale dedicata alle rivendicazioni del movimento, non aveva nascosto il suo pessimismo sull'incontro capitolino. Un pessimismo confermato dai fatti: "il governo monti ci prende in giro" ha detto stamattina a linksicilia "l'incontro non è servito a nulla, se non a confermare quanto già sospettavamo e cioè che i nostri problemi non sono nell'agenda di quest governo". E ancora: "hanno proposto un abbattimento delle accise del 10% e uno sconto sul carburante, ma non vanno al cuore del problema dell'agricoltura né a quelli relativi all'attuazione dello statuto e del federalismo fiscale".

Si è concluso con un nulla di fatto l'incontro di ieri tra i rappresentanti del governo monti e i rappresentanti del governo regionale. Anzi peggio. Con una presa in giro. Lo dice a chiare lettere mariano ferro, che proprio due giorni fa a palermo, in occasione della seduta straordinaria del consiglio comunale dedicata alle rivendicazioni del movimento, non aveva nascosto il suo pessimismo sull'incontro capitolino. Un pessimismo confermato dai fatti: "il governo monti ci prende in giro" ha detto stamattina a linksicilia "l'incontro non è servito a nulla, se non a confermare quanto già sospettavamo e cioè che i nostri problemi non sono nell'agenda di quest governo". E ancora: "hanno proposto un abbattimento delle accise del 10% e uno sconto sul carburante, ma non vanno al cuore del problema dell'agricoltura né a quelli relativi all'attuazione dello statuto e del federalismo fiscale".

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