Tra ottobre 2013 e marzo 2014 Seabastiano Belfiore, 32 anni, ha rapinato a Catania in modo seriale delle donne extracomunitarie. La dinamica, sempre la stessa, ha permesso agli agenti di polizia della sezione Contrasto al crimine diffuso di individuarlo. L'uomo prendeva appuntamento telefonico con le prostitute e, una volta raggiunte, le minacciava con una pistola
Arrestato un rapinatore di prostitute Individuato grazie alle denunce delle vittime
Tra ottobre 2013 e marzo 2014 Sebastiano Belfiore, 32 anni, ha effettuato diverse rapine a Catania ad alcune cittadine extracomunitarie, tutte dedite alla prostituzione.
L’uomo è stato ritenuto colpevole degli episodi dopo le indagini condotte dal personale di polizia della sezione Contrasto al crimine diffuso che hanno verificato la dinamica ricorrente delle rapine. Le vittime, tutte contattate telefonicamente in ragione dellattività svolta,
venivano raggiunte da un individuo presso i mini appartamenti utilizzati dalle donne come alcova. Al termine di contrattazioni finalizzate a prestazioni sessuali, che non si realizzavano, il potenziale cliente chiedeva di poter usufruire del bagno e, estratta una pistola, intimava la consegna di denaro e del cellulare delle donne sul quale era registrato il contatto telefonico. Sotto la minaccia dellarma, il malvivente asportava cifre variabili tra 700 e 800 euro.
Le indagini sono state avviate a seguito della prima denuncia sporta da una cittadina sudamericana alla fine del mese di ottobre dello scorso anno, alla quale ne sono seguite altre. Attraverso lanalisi dei tabulati telefonici delle utenze delle donne, gli agenti hanno individuato tra i numeri chiamanti in prossimità degli appuntamenti sfociati nelle rapine, dei numeri intestati a soggetti legati a Belfiore. Sulla base degli elementi raccolti, la Procura di Catania ha chiesto lapplicazione di misura cautelare, poi convalidata dal Giudice per le indagini preliminari . Belfiore è stato quindi associato presso la casa circondariale di piazza Lanza.