Controlli sanitari, sequestrate nove paninerie Seimila euro di sanzione per il pub Nievski

Dieci attività sanzionate, dodici sequestrate, per un contro totale che supera i 40mila euro. E’ accaduto ieri a Catania tra piazza Galatea, Del Tricolore, Nettuno, Giovanni XXIII nonché in piazzale Asia, nelle vie Del Rotolo e Caruso, nei viali Ulisse e Africa e in tre noti ristoranti del centro cittadino. Come pochi giorni fa, anche questa volta i controlli riguardanti le attività di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico si sono concentrati sulle paninoteche ambulanti sul lungomare. A coordinarli la Questura etnea con la collaborazione di personale dell’Asp 3, dell’Ispettorato del lavoro, dei Vigili del fuoco, e della Polizia municipale. Per tutti i 30 esercizi controllati è stata rilevata l’occupazione abusiva del suolo pubblico, mentre nove veicoli sono stati sequestrati perché sprovvisti dell’assicurazione di responsabilità civile. Nel porto turistico di Ognina sono stati rimossi un chiosco di bibite di proprietà di Davide Venuti, una baracca destinata alla rivendita al minuto di pesce appartenente a Luciano Mirabella e una paninoteca gestita da Salvatore Gueli che occupavano abusivamente il suolo pubblico al di sotto del cavalcavia: i titolari sono stati sanzionati.

Le verifiche hanno riguardato gli esercizi commerciali di seguito indicati:

  • Trattoria-Pub-Wine Bar Nievski sito in via Alessi: il titolare è stato denunciato in stato di libertà per frode nell’esercizio del commercio poiché all’interno della cucina vi erano circa 2 chili di gamberi congelati che sul menù erano stati indicati come freschi; inoltre, è stata accertata la presenza di un lavoratore non regolare. Per tali motivi all’esercente sono state comminate sanzioni pecuniarie per circa 6.000 euro, ma non la sospensione dell’attività come in un primo momento comunicato dalle forze dell’ordine.
  • Ristorante Razmataz Wine Bar e Cucina sito in via Montesano: sono state accertate modifiche strutturali apportate all’interno dell’edificio nonché l’occupazione abusiva dell’antistante suolo pubblico (tende, tavoli e sedie poste sulla pubblica via); inoltre, è stata riscontrata la presenza di un lavoratore in nero. Per tali motivi, all’esercente sono state irrogate sanzioni pari a circa 5.000 euro.
  • Panineria Colorado di Pantaleo Sanzone : sanzionata per 2mila euro a causa delle condizioni igieniche carenti dell’esercizio. I Vigili del Fuoco hanno riscontrato anche la mancanza di certificazione Cee della friggitrice.
  • Panineria di Vincenzo Cristaldi: l’Unità operativa di Sanità pubblica veterinaria e l’Unità operativa di Igiene pubblica hanno elevato sanzioni per 6mila euro per l’esposizione di alimenti oltre il tempo di conservazione. l’Ispettorato del Lavoro ha contestato l’omessa consegna del prospetto paga per un totale di euro 150, mentre i Vigili del Fuoco hanno riscontrato la mancanza della certificazione CEE della friggitrice.
  • Panineria di Silvestro Santapaola: l’Unità operativa di Igiene pubblica ha contestato una sanzione di mille euro per la mancanza di aggiornamento della registrazione dovuta per la modifica degli impianti. Anche qui i Vigili del fuoco riscontravano la mancanza della certificazione Cee della friggitrice.
  • Panineria di Santo Noè, gestita da Noè Antonino: l’Ispettorato del Lavoro ha elevato un verbale di 1.950 euro con sospensiva, per attività lavorativa in nero nonché euro 250 per un lavoratore non regolarizzato, 4mila sempre in tema di lavoro nero e ulteriori 4mila euro per omesso versamento del contributo INPS per familiare collaborante.
  • Panineria Jonathan, di Manuel Giamblanco: al momento del controllo i Vigili urbani hanno contestato la mancata revisione del mezzo e l’Unità operativa di Igiene pubblica ha prescritto il ripristino della pavimentazione. I Vigili del fuoco riscontravano la mancanza della certificazione Cee della friggitrice.
  • Panineria Za’ Rosa di Giuseppe Fonte: al momento del controllo l’Ispettorato del Lavoro ha contestato 1.950 euro con sospensiva, per attività lavorativa in nero nonché euro 500 per due lavoratori non regolarizzati e 4mila euro circa sempre in tema di lavoro nero.
  • Piero Burger Ristora di Maurizio Carmelo Cristaldi: l’Ispettorato del Lavoro ha elevato un verbale di euro 1950 con sospensiva, per attività lavorativa in nero nonché euro 250 per un lavoratore non regolarizzato, euro 4.000 sempre in tema di lavoro nero.
  • Al Piccante di Agata Pirone: riscontrata dai Vigili del Fuoco riscontravano, oltre alla mancanza della certificazione Cee della friggitrice, anche la presenza di un solo estintore – peraltro scaduto – anziché dei due previsti.

Supera i controlli invece il ristorante Ciciulena sito in via Antonino di Sangiuliano: è stato rilevato il pieno rispetto delle norme concernenti tanto la conservazione e il confezionamento degli alimenti, quanto la pulizia degli ambienti; è al vaglio la posizione di un dipendente extracomunitario iscritto regolarmente all’INAIL, ma con mancato rinnovo del permesso di soggiorno.

In piazzale Asia, infine, sono scattate le denunce penali per Francesco Giuffrida e Valeria Bottino: il furgone del primo era abusivamente collegato alla rete elettrica urbana. Quello della seconda era abusivamente allacciato a una condotta idrica che avrebbe dovuto alimentare una fontana pubblica.


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Due chilogrammi di gamberi surgelati indicati nel menù come freschi, e un lavoratore in nero: questo il motivo della pesante sanzione comminata ieri alla trattoria-pub di via Alessi. Il controllo si inserisce in una più ampia operazione coordinata dalla Questura, che ha portato al sequestro di dodici attività, la maggior parte dei quali camion del panino siti nella zona del lungomare etneo. Per tutte le oltre trenta attività ambulanti verificate, è stata riscontrata inoltre l'occupazione abusiva di suolo pubblico. Multato anche il ristorante Razmataz

Due chilogrammi di gamberi surgelati indicati nel menù come freschi, e un lavoratore in nero: questo il motivo della pesante sanzione comminata ieri alla trattoria-pub di via Alessi. Il controllo si inserisce in una più ampia operazione coordinata dalla Questura, che ha portato al sequestro di dodici attività, la maggior parte dei quali camion del panino siti nella zona del lungomare etneo. Per tutte le oltre trenta attività ambulanti verificate, è stata riscontrata inoltre l'occupazione abusiva di suolo pubblico. Multato anche il ristorante Razmataz

Due chilogrammi di gamberi surgelati indicati nel menù come freschi, e un lavoratore in nero: questo il motivo della pesante sanzione comminata ieri alla trattoria-pub di via Alessi. Il controllo si inserisce in una più ampia operazione coordinata dalla Questura, che ha portato al sequestro di dodici attività, la maggior parte dei quali camion del panino siti nella zona del lungomare etneo. Per tutte le oltre trenta attività ambulanti verificate, è stata riscontrata inoltre l'occupazione abusiva di suolo pubblico. Multato anche il ristorante Razmataz

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