Era passata quasi inosservata, complice il maltempo prima e la festa di Sant'Agata dopo, ma il vulcano etneo ha ripreso a farsi sentire a partire da lunedì. Con piccole colate e sbuffi di cenere a intermittenza, più intensi nella giornata di ieri e conclusi questa mattina intorno alle 8. Protagonista è sempre il cratere di Sud-Est. Guarda le foto e i video degli ultimi giorni
Etna, a Sud-Est tornano colate e cenere Una settimana di attività senza sosta
L’Etna torna a farsi notare. In realtà, dai primi giorni di febbraio, non aveva mai smesso, offuscata però dalle condizioni meteo e forse dalla festa di Sant’Agata, che ha tenuto i catanesi occupati in un diverso spettacolo cittadino. A partire dal 3 febbraio e fino a ieri, piccole colate e sbuffi di cenere a intermittenza sono stati rilasciati dal cratere di Sud-Est del vulcano. Nel pomeriggio di ieri, lunità di crisi convocata dallEnac ha anche stabilito la chiusura dei settori uno e due dello spazio aereo della Sicilia orientale, ma l’aeroporto di Fontanarossa è rimasto operativo. Limitazione revocata questa mattina alle 8, quando è stata accertata la conclusione delle emissioni.
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E’ lunedì 3 febbraio quando, mentre la città si prepara a festeggiare la patrona, gli esperti iniziano a notare una modesta attività sull’Etna. Prima una piccola colata, l’indomani le prime emissioni di cenere vulcanica. Impossibile dire con certezza quando sono cominciate, considerato che il maltempo dei giorni precedenti aveva reso invisibile la zona a partire da fine gennaio. Giovedì 6 febbraio gli sbuffi intermittenti sembrano fermarsi, mentre al cratere di Sud-Est continua l’attività eruttiva, «caratterizzata da piccole esplosioni stromboliane ed emissione di lava da due bocche poste alla base orientale del cono», spiegano dall’istituto di geofisica e vulcanologia etneo. Una colata che non si arresta nemmeno l’indomani, venerdì 7 febbraio, e «continua a riversarsi sulla parete occidentale della Valle del Bove».
Gli sbuffi di cenere ricompaiono ieri pomeriggio, quando l’Enac – alle 17.30 – decide di chiudere i settori uno e due dello spazio aereo della Sicilia orientale, ma senza compromettere le operazioni nello scalo etneo. «L’emissione di lava è pulsante – continuano dall’Ingv nei report giornalieri – Producendo ripetute ondate di lava i cui flussi si sovrappongono a quelli precedenti». L’istituto etneo ha fissato per questa mattina alle 8.11 la fine delle emissioni di cenere.
Guarda l’ultimo filmato time-laps di Etna Walk del 5 e 6 febbraio
http://youtu.be/5tsyVIyuVnw