Alla sbarra il sacerdote e l'ex assessore e deputato regionale. Si tratta di un filone dell'indagine che coinvolge Pietro Capuana, l'uomo indiziato di avere abusato sessualmente di numerose ragazzine all'epoca dei fatti minorenni
12 apostoli, chiesta condanna per Rotella e Caputo Accusati di favoreggiamento. Ora parola alle difese
Due anni e quattro mesi. È questa la richiesta di condanna della magistrata Agata Consoli, della procura di Catania, nei confronti dell’ex assessore e deputato regionale Mimmo Rotella e del sacerdote Orazio Caputo. Entrambi sono alla sbarra per favoreggiamento in un processo collegato alla vicenda 12 apostoli, nome dell’indagine che nell’estate 2017 portò dietro le sbarre il bancario in pensione Pietro Capuana. Quest’ultimo, stando alla ricostruzione degli inquirenti, presentandosi come la reincarnazione dell’arcangelo Gabriele, avrebbe abusato sessualmente di numerose ragazzine minorenni che gravitavano nell’associazione cattolica Cultura e ambiente con sede ad Aci Bonaccorsi, nel Catanese.
Rotella, marito dell’indagata Rosaria Giuffrida, è accusato di avere «rivelato a Katia Scarpignato (indagata pure lei, ndr) la sussistenza di indagini in corso». C’è poi la posizione di Caputo, di professione prete. L’uomo, secondo la ricostruzione dei magistrati, avrebbe violato il segreto del confessionale. Rivelando all’ex presidente dell’associazione, Salvatore Torrisi, la volontà della mamma di una presunta vittima di rivolgersi agli inquirenti. Torrisi è stato condannato in abbreviato a otto mesi con pena sospesa. Durante la prossima udienza, fissata tra qualche settimana, toccherà alle difese degli imputati.