A fine maggio la sparatoria era avvenuta nel quartiere Santa Panagia davanti all'istituto Nino Martoglio. Ieri sera i colpi di pistola sono stati sparati in via Algeri, nel rione della Mazzarona, sempre nella zona nord del capoluogo aretuseo
A Siracusa la seconda gambizzazione in dieci giorni Un 29enne ferito. Per gli inquirenti è un’intimidazione
Sparatoria ieri sera in via Algeri, nel quartiere Mazzarona, nel zona nord di Siracusa. Un 29enne è stato ferito da alcuni colpi di pistola a entrambe le gambe e a un piede. Il ferito è stato soccorso e portato all’ospedale Umberto I del capoluogo aretuseo dove si trova ricoverato. Stando a quanto appreso finora non sarebbe in gravi condizioni. Le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire quanto accaduto e i motivi di quella che appare come un’intimidazione.
Solo dieci giorni fa, nel rione Santa Panagia davanti all’istituto Nino Martoglio, c’è stata una sparatoria in strada. Il 42enne Leonardo Adamo ha confessato che il movente starebbe stato la contesa di una stessa donna con il 36enne Sebastiano Cassia. Ferito a una gamba all’altezza del ginocchio, l’uomo – che è già stato coinvolto in indagini legate al traffico di sostanze stupefacenti e che è cugino di Adamo – soltanto in un primo momento era stato considerato dagli inquirenti solo vittima.
Dalle indagini, infatti, è emerso che i due si sarebbero ritrovati per strada a bordo di due scooter, entrambi armati di pistola. Poco dopo, Adamo avrebbe esploso un colpo ferendo Cassia. Quest’ultimo avrebbe risposto al fuoco, sparando almeno quattro colpi in direzione della schiena e della testa del rivale. Non potendo scappare, il ferito – che era stato trasportato al Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I in codice giallo – avrebbe incaricato un 50enne (C.C. sono le sue iniziali) di portare via l’arma.