Rapinano tir sulla Catania-Palermo, arrestati Presi dopo un inseguimento sulla A19

Presi in flagranza di reato mentre tentano di rapinare un Tir carico di prodotti alimentari provenienti da Modena da smerciare nel periodo natalizio, per un bottino tra i 100 e i 200mila euro. In manette sono finite quattro persone: Orazio Bonaccorsi, Alfio Nicotra, Giovanni Maugeri e Paolo Inveninato, l’unico incensurato. E mentre un quinto risulta ancora ricercato, l’accusa per tutti in concorso tra loro è di rapina pluriaggravata e sequestro di persona. È quanto accaduto questa notte nel tratto autostradale A19 Catania-Palermo, nello specifico nei pressi dello svincolo di Motta Sant’Anastasia, dopo un rocambolesco inseguimento.

«Un’operazione frutto di un intenso lavoro a ritmi serrati legato all’aumento del fenomeno di sequestro e rapina ai danni di autotrasportatori e che ci ha portato a intensificare di molto i controlli, sia in borghese che in divisa», spiega Marco Calvisi, vice questore aggiunto della polizia stradale etnea. Verifiche mirate in tratti stradali considerati più a rischio come la prima parte dell’autostrada Catania-Palermo, la tangenziale o la statale 121 in direzione Paternò. Tutte strade ampie, con una corsia di sorpasso e tanti svincoli.

Tutto è iniziato verso le due di questa notte quando due auto con a bordo i cinque ladri hanno prima accerchiato il Tir per poi costringere l’autista, intimidito con un’arma, a fermarsi e salire a bordo di una delle due auto per lasciare il suo posto a uno dei cinque. «I nostri uomini non si sono fatti trovare impreparati e hanno prontamente intercettato i rapinatori che fuggivano a grande velocità», spiega ancora Calvisi. Ne è derivato un inseguimento ad alta tensione che ha portato anche una delle vetture dei rapinatori, quella in cui c’era anche l’autista del camion, a schiantarsi contro il guard rail subito dopo avere imboccato lo svincolo per Motta Sant’Anastasia. Pochi metri e viene fermata anche l’altra auto con gli altri due complici. È qui, inoltre, che viene ritrovata la pistola giocattolo con la quale era stato intimidito il conducente del mezzo pesante. «Nessuno si è fatto male e poco dopo abbiamo recuperato anche il camion che nel frattempo era stato abbandonato dal quinto complice che è scappato per le campagne e lo stiamo cercando», aggiungono dalla questura.

Un’operazione congiunta di polizia giudiziaria e polizia stradale che inorgoglisce il corpo sia per la tempistica «perché il giovedì è un giorno che scelgono spesso in previsione del blocco del week end», spiega Alessandro Drago, vice questore aggiunto della questura di Catania, sia per la strategia adottata. Si tratta infatti «del risultato di un grande lavoro coordinato e continuativo fatto di servizi di prevenzione alternati a quelli investigativi», aggiunge. Sembra inoltre che si tratti di professionisti della rapina che, seppure al momento siano accusati solo di questo reato, sono sospettati di avere commesso altri colpi del genere nel recente passato. Promessi controlli anche nei mercati della città. «Li intensificheremo nei classici luoghi di smercio dei prodotti come i mercati, soprattutto quelli rionali, perché troppe sono le rapine degli ultimi tempi, almeno sette o otto in un solo mese», concludono dalla questura.


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Erano le due di questa notte quando due auto hanno prima accerchiato un tir proveniente da Modena carico di generi alimentari e poi costretto l'autista a lasciare il suo posto a uno dei complici. Intervenuti quasi immediatamente i poliziotti etnei, sul posto per una attività di controllo del territorio fatta di servizi di prevenzione e investigativi. In quattro sono finiti in manette dopo un inseguimento rocambolesco. Si cerca il quinto membro della banda

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