«Qualora non risulti la somministrazione, anche della dose di richiamo successiva al ciclo primario, entro 5 giorni bisogna produrre la documentazione che la attesti, la presentazione della prenotazione o la sopravvenienza di infezione da Covid»
Obbligo vaccinale, l’Ordine sospende 46 medici «Per la maggiore parte non si tratta di no-vax»
Quarantasei medici sono stati sospesi dall’Ordine dei medici di Catania per inadempienza all’obbligo vaccinale a seguito della mozione votata dal Consiglio. Il presidente dell’Omceo di Catania Igo La Mantia ha ricordato che i «professionisti sanitari sono obbligati a sottoporsi alla vaccinazione anti-Covid comprensiva, dal 15 dicembre 2021, della dose di richiamo successiva al ciclo vaccinale primario e che la regolarità vaccinale costituisce requisito essenziale per l’esercizio della professione».
«Gli Ordini professionali – ha aggiunto La Mantia – tramite le rispettive Federazioni nazionali, verificano lo stato vaccinale dei propri iscritti sulla piattaforma nazionale Dgc e, qualora non risulti l’effettuazione della vaccinazione, anche con riferimento alla dose di richiamo successiva al ciclo primario, invitano via pec gli interessati a produrre entro cinque giorni la documentazione comprovante l’effettuazione della vaccinazione, la presentazione della prenotazione da eseguirsi entro 20 giorni o la sopravvenienza di infezione da Covid».
«Capita spesso che i colleghi non controllino le caselle di posta elettronica, dunque nella maggior parte dei casi non si tratta di medici no-vax – sottolinea La Mantia – In caso di inosservanza, però, gli Ordini professionali sono costretti ad adottare atti di accertamento che determinano l’immediata sospensione dall’esercizio professionale con annotazione nell’Albo. Tale provvedimento perdura fino al completamento del ciclo vaccinale primario e, per i professionisti che hanno completato il ciclo primario, fino alla somministrazione della dose di richiamo e comunque non oltre il 31 dicembre 2022».