Comune, nuovo gruppo d’opposizione Ancora incerta l’adesione a Forza Italia

Una nota congiunta di alcuni consiglieri comunali del gruppo Pdl e di Tutti per Catania annuncia la decisione di formare un nuovo gruppo consiliare. Chiara l’intenzione di rimanere all’opposizione, ma i membri non sanno ancora se aderire o meno alla rinascita del partito di Silvio Berlusconi Forza Italia. Santi Bosco, Salvo Giuffrida, Giovanni Marletta, Manlio Messina, Riccardo Pellegrino, Francesco Saglimbene e Tuccio Tringale i nomi degli aderenti. «Abbiamo deciso di autodeterminarci, nella scelta dei programmi e delle politiche di centrodestra, alla luce delle recenti vicende romane che hanno visto cambiare la compagine politica e partitica del centrodestra nazionale – scrivono – Questa situazione ci impone una riflessione, attenta e approfondita, al fine di individuare con chiarezza il progetto più adeguato per il bene della nostra città e del nostro territorio».

In un clima di incertezza politica nella compagine del centrodestra nazionale, quindi, da Catania parte un segnale diverso: di unione. «Senza nessuna pretesa, crediamo che anche le piccole realtà possano fare da esempio», spiega il capogruppo di quello che era il Pdl al Consiglio comunale, Manlio Messina. Il Popolo delle libertà non c’è più e, a differenza di quanto già dichiarato da esponenti regionali del centro destra quali Salvo Pogliese e Basilio Catanoso circa la loro intenzione di aderire a Forza Italia restando fedeli a Berlusconi, altri si prendono del tempo per decidere. Prima di seguire la strada che sembra già segnata, infatti, vogliono capire «quali scelte verranno seguite per la composizione del partito, ad esempio – afferma Messina – e quindi se il coordinamento provinciale e regionale saranno decisi dall’alto. In questo caso noi non ci stiamo», dichiara.

Si dicono stanchi, infatti, «di tutte le queste correnti e partiti che rincorrono solo interessi personali e correntizi. Non vogliamo contenitori privi di contenuti, ma dedicarci a questi per un futuro migliore». Nel caso in cui la voce di chi risiede, vive e conosce il territorio non venisse presa in considerazione, quindi, il nuovo gruppo consiliare si dice pronto a non aderire a Forza Italia. «Siamo uomini di destra e sarebbe naturale confluire lì, ma il nostro interesse è per il territorio – dice Messina – stiamo già lavorando tutti insieme e continueremo a farlo, seppure significa non iscriverci al partito. Vediamo cosa accade, comunque. Non possiamo escludere nulla», conclude.

Il nome del nuovo gruppo verrà ufficializzato nei prossimi giorni promette il consigliere, intanto però, se Bosco, Giuffrida, Marletta, Messina, Pellegrino, Saglimbene e Tringale propongono un gruppo di unità, altri consiglieri, seppure anche loro appartenenti all’opposizione, non ne fanno parte. Sono Salvatore Tomarchio e Carmelo Sgroi del Pdl e Alessandro Manara di Tutti per Catania.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Decaduto il Popolo delle libertà, alcuni consiglieri comunali non hanno ancora deciso se rimanere fedeli a Berlusconi o meno. Si tratta di Santi Bosco, Salvo Giuffrida, Giovanni Marletta, Manlio Messina, Riccardo Pellegrino, Francesco Saglimbene e Tuccio Tringale. «Prima vediamo cosa accade», affermano. Intanto si dicono a totale disposizione del territorio, formano un nuovo gruppo consiliare e si dichiarano pronti a non aderire ad alcun partito se le decisioni saranno imposte dall'alto

Decaduto il Popolo delle libertà, alcuni consiglieri comunali non hanno ancora deciso se rimanere fedeli a Berlusconi o meno. Si tratta di Santi Bosco, Salvo Giuffrida, Giovanni Marletta, Manlio Messina, Riccardo Pellegrino, Francesco Saglimbene e Tuccio Tringale. «Prima vediamo cosa accade», affermano. Intanto si dicono a totale disposizione del territorio, formano un nuovo gruppo consiliare e si dichiarano pronti a non aderire ad alcun partito se le decisioni saranno imposte dall'alto

Decaduto il Popolo delle libertà, alcuni consiglieri comunali non hanno ancora deciso se rimanere fedeli a Berlusconi o meno. Si tratta di Santi Bosco, Salvo Giuffrida, Giovanni Marletta, Manlio Messina, Riccardo Pellegrino, Francesco Saglimbene e Tuccio Tringale. «Prima vediamo cosa accade», affermano. Intanto si dicono a totale disposizione del territorio, formano un nuovo gruppo consiliare e si dichiarano pronti a non aderire ad alcun partito se le decisioni saranno imposte dall'alto

Decaduto il Popolo delle libertà, alcuni consiglieri comunali non hanno ancora deciso se rimanere fedeli a Berlusconi o meno. Si tratta di Santi Bosco, Salvo Giuffrida, Giovanni Marletta, Manlio Messina, Riccardo Pellegrino, Francesco Saglimbene e Tuccio Tringale. «Prima vediamo cosa accade», affermano. Intanto si dicono a totale disposizione del territorio, formano un nuovo gruppo consiliare e si dichiarano pronti a non aderire ad alcun partito se le decisioni saranno imposte dall'alto

Decaduto il Popolo delle libertà, alcuni consiglieri comunali non hanno ancora deciso se rimanere fedeli a Berlusconi o meno. Si tratta di Santi Bosco, Salvo Giuffrida, Giovanni Marletta, Manlio Messina, Riccardo Pellegrino, Francesco Saglimbene e Tuccio Tringale. «Prima vediamo cosa accade», affermano. Intanto si dicono a totale disposizione del territorio, formano un nuovo gruppo consiliare e si dichiarano pronti a non aderire ad alcun partito se le decisioni saranno imposte dall'alto

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]