Intervista a Salvo Gennuso

Qui di seguito l’intervista al regista dello spettacolo Salvo Gennuso:

Da dove nasce l’idea di accostarsi a quest’autore e nello specifico all’opera “Filottete”?
Ci vorrebbero due anni per rispondere a questa domanda! Noi abbiamo due autori di riferimento: Samuel Beckett e Heiner Müller. Statale 114 nasce con la drammaturgia contemporanea e con queste due figure capitali in particolare. Il nostro primo spettacolo, che rappresenta anche il mio incontro con Elaine, è stato “Medea Material” di H Müller, e poi in successione “Quartetto” e, come studio, “Filottete” dello stesso. Stiamo tentando di essere la prima compagnia in Italia che inscenerà “Germania, morte a Berlino” e “Germania 3”, ultimo lavoro di questo eccelso autore tedesco. Tra Beckett e Müller c’è un’assonanza, la ricerca teatrale che ci accomuna, l’idea che il teatro sia innanzitutto un accadimento politico: questo è ciò che ci interessa.  

Dicevi che l’opera è in cantiere da un anno e mezzo, ma che avete potuto dedicare solo 50 giorni alle prove?
Noi abbiamo avuto la fortuna d’incontrare Luana Toscano (prima) e Chiara Luce Fiorito (poi). Ho pensato che per poter trasmettere il nostro percorso artistico innanzitutto a queste due attrici, professioniste ed in gamba ma anche alla prima esperienza con Statale, e di conseguenza al pubblico, era necessario provare per parecchio tempo. E ne approfitto per ringraziarle perché devo confessare di aver trovato delle persone molto disponibili a mettersi in gioco, cosa non sempre facile. Comunque, se avessimo tanti più soldi di quanti ne abbiamo -pochissimi!!-, probabilmente questo spettacolo lo avrei provato per tre mesi! 

Da dove deriva la scelta singolare di far interpretare il ruolo di personaggi maschili a tre donne?
Ho fatto i provini (aperti ad ambo i sessi) per Ulisse: la migliore è stata Luana. Filottete ho deciso che fosse donna per una questione forse banale ed anche un po’ volgare: è uno che perde sangue ed il perdere sangue è una condizione tipica delle donne, che si associa comunemente al genere femminile. 

Dopo aver gustato un assaggio non completo ma esaustivo di questo spettacolo, non possiamo far altro che rivolgere un plauso alla azzeccata scelta di Gennuso. Filottete è brillantemente interpretato dalla camaleontica Elaine Bonsangue (“Passi” – Maggio 2006), prima donna nonché cofinanziatrice del progetto.  

Il tuo, Elaine, era un ruolo abbastanza duro, cosa hai provato nell’impersonarlo?
Il mio è stato un percorso abbastanza complicato. Ho provato un grande senso di frustrazione, tanta fatica.. Considera che sto piegata per due ore di spettacolo! All’inizio quasi un sentimento di odio, anche se mi dispiace ammetterlo, ma mi stanca parecchio. Comunque è ovvio che durante il lavoro non può che nascere un amore, una passione per ciò che fai, perché altrimenti non lo potresti portare a termine, arrivando fino alla fine… Rabbia, tanta rabbia. 

Ed invece, Luana, quali sono state le sensazioni di una donna nella parte dello spietato Ulisse?
Innanzitutto bisogna sottolineare che si tratta di un testo di grandissima levatura, ed è quindi un piacere accostarvisi ed affrontare un personaggio così complesso. Devo ammettere che mi appassiona molto il fatto che sia estremamente stronzo. È una situazione che mi diverte, non facile da interpretare ma è sicuramente più piacevole cimentarsi in questa categoria piuttosto che in quelli sempre buoni e piangenti. Dunque, una sensazione di divertimento e gioia. 

È la mitologia che parla, ma trasmettendo un tema universale. Tu che lo hai vissuto fino in fondo, a quale personaggio nell’attuale panorama italiano accosteresti il tuo Ulisse?
Si parla di oggi, della finzione, di quello che ci viene propinato come verità mentre molto spesso è una menzogna. Devo fare nomi e cognomi? Beh, allora, ti confesso che ho pensato a Berlusconi, e Bush nell’affrontare questo personaggio.  

Ultima, solo in ordine di ingresso nella famiglia di Statale 114, è Chiara Luce Fiorito. Una scommessa vinta. Ci racconteresti la tua personale esperienza?
Io ci sono arrivata a poco a poco all’interno di questo personaggio e del teatro di Salvo Gennuso, anche se lo conosco da tempo ed è un amico. Sono entrata dopo anche all’idea di questo Neottolemo donna, perché forse doveva essere uomo, l’unico uomo. Poi alla fine si è optato per un trio al femminile, probabilmente anche perché ho questo fisico un po’ androgino, ma non solo…in effetti anche la femminilità è ambigua e ideale per un personaggio prettamente equivoco, che non si sa dove andrà fino alla fine, tranne che per quell’ultimo gesto che sarà inevitabile, ma che non rivelo…per lasciare la suspense al pubblico! Salvo a me ha chiesto delle cose ben precise: voce, toni e movimenti rigidi. Inizialmente mi sembrava di falsare la recitazione, renderla innaturale, quasi fossi una macchina, ma la sua riposta è stata “proprio così! Neottolemo deve essere una macchina da guerra!”.


Dalla stessa categoria

I più letti

Qui di seguito l’intervista al regista dello spettacolo Salvo Gennuso: Da dove nasce l’idea di accostarsi a quest’autore e nello specifico all’opera “Filottete”?Ci vorrebbero due anni per rispondere a questa domanda! Noi abbiamo due autori di riferimento: Samuel Beckett e Heiner Müller. Statale 114 nasce con la drammaturgia contemporanea e con queste due figure capitali […]

Qui di seguito l’intervista al regista dello spettacolo Salvo Gennuso: Da dove nasce l’idea di accostarsi a quest’autore e nello specifico all’opera “Filottete”?Ci vorrebbero due anni per rispondere a questa domanda! Noi abbiamo due autori di riferimento: Samuel Beckett e Heiner Müller. Statale 114 nasce con la drammaturgia contemporanea e con queste due figure capitali […]

Qui di seguito l’intervista al regista dello spettacolo Salvo Gennuso: Da dove nasce l’idea di accostarsi a quest’autore e nello specifico all’opera “Filottete”?Ci vorrebbero due anni per rispondere a questa domanda! Noi abbiamo due autori di riferimento: Samuel Beckett e Heiner Müller. Statale 114 nasce con la drammaturgia contemporanea e con queste due figure capitali […]

Qui di seguito l’intervista al regista dello spettacolo Salvo Gennuso: Da dove nasce l’idea di accostarsi a quest’autore e nello specifico all’opera “Filottete”?Ci vorrebbero due anni per rispondere a questa domanda! Noi abbiamo due autori di riferimento: Samuel Beckett e Heiner Müller. Statale 114 nasce con la drammaturgia contemporanea e con queste due figure capitali […]

Qui di seguito l’intervista al regista dello spettacolo Salvo Gennuso: Da dove nasce l’idea di accostarsi a quest’autore e nello specifico all’opera “Filottete”?Ci vorrebbero due anni per rispondere a questa domanda! Noi abbiamo due autori di riferimento: Samuel Beckett e Heiner Müller. Statale 114 nasce con la drammaturgia contemporanea e con queste due figure capitali […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]