Tirrenia, Giovanni Pino giura amore al club «Qui il è progetto serio, siamo una famiglia»

«Spero di tornare in categorie superiori, almeno in serie D». Nonostante la giovane età, dalle parole dell’attaccante Giovanni Pino emergono tenacia e grinta. Il calciatore, arrivato alla Tirrenia nel mese di gennaio, ha già raggiunto quota sei gol con i messinesi, realizzando una doppietta nell’ultima gara contro la Messana: «Tenevo tanto alla partita, ho realizzato un assist e ho trovato questi due gol nel secondo tempo. Nel primo ho visto lo specchio della porta libero, ho calciato di destro e il pallone è finito all’incrocio. Nel secondo invece ho superato l’avversario e poi con il sinistro ho mandato il pallone sotto la traversa. Sono contento per i gol, ma specialmente per la vittoria della mia squadra». Un successo fondamentale perché è valso il mantenimento del secondo posto nel girone C di Promozione a due sole lunghezze dalla capolista Jonica: «Mancano quattro partite al termine del campionato, perché non crederci? Certo, sarà difficile perché la Jonica è una grande squadra e difficilmente perderà qualche punto, considerando anche che l’unica sconfitta l’ha rimediata contro di noi».

L’obiettivo dell’attaccante, che ha già messo a segno sei reti, è quello di arrivare in doppia cifra: «Mi sono trovato subito bene con la società, lo staff tecnico e i compagni. A livello personale ho promesso a mister Paolo Bitto che sarei arrivato almeno a quota dieci gol, quindi ne mancano ancora quattro». È proprio il progetto Tirrenia ad aver convinto Pino a cominciare quest’avventura: «La società è ben attrezzata anche per fare un ottimo campionato di Eccellenza. Basta fare un esempio: l’Adrano abbandona il campionato, mentre una società solida come la nostra si meriterebbe una categoria superiore». Anche se ha ancora solo 23 anni, l’attaccante ha già vestito diverse maglie e fatto esperienza lontano dalla Sicilia, come quelle con l’Hinterreggio in Calabria e col Galatina in Puglia: «Con l’Hinterreggio ho vinto il campionato di serie D per poi approdare con loro nell’ex C2. Invece in Puglia sono stato in Eccellenza e posso dire che il calcio pugliese è più tecnico rispetto a quello siciliano. Il girone è unico e trovi squadre come Casarano, Vieste, Gallipoli, con quest’ultima che fino a qualche anno fa era in B». E proprio quella del girone unico è un’ipotesi di cui spesso parlano anche gli addetti ai lavori: «Secondo me – prosegue il calciatore – sarebbe molto più bello e diventerebbe molto più impegnativo e interessante da seguire».

Il giocatore non chiude la porta a un’altra eventuale esperienza fuori dall’isola, ma vorrebbe continuare con la maglia della Tirrenia: «Gioco per passione e anche per lavoro e mi piacerebbe tornare fuori, tra l’altro a dicembre ho avuto delle richieste dalla Puglia e dal Lazio. Ho scelto di restare in Sicilia perché la Tirrenia ha un progetto. Per questo prolungherei la mia permanenza qui». E uno degli aspetti che fa sicuramente la differenza è anche il gruppo: «Mi sono trovato bene fin da subito con i ragazzi. Con alcuni di loro avevo già giocato e con altri no, ma più o meno conoscevo tutti. Mi sono sentito subito a casa, lo spogliatoio qui è come una famiglia e anche questo rappresenta un tassello in più». Un po’ come i suoi gol, che stanno tenendo la squadra in corsa per giocarsi fino alla fine la promozione in Eccellenza: «Voglio ringraziare la mia ragazza e la mia famiglia che mi stanno sempre vicini e mi danno la forza. I miei gol – conclude Pino – li dedico a loro».


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