Ars sceglie di tornare al voto diretto nelle ex province Dopo manca numero legale: stop a fusione Cas-Anas

Come nel più gattopardiano dei racconti, la parabola della legislatura sta tutta nel voto di ieri pomeriggio a sala d’Ercole, che reintroduce il voto diretto nelle ex Province regionali, ormai Liberi Consorzi e Città metropolitane, riportando nei fatti tutto quello che era stato cambiato alla sua forma originale. Ovviamente esclusi i servizi, che gli Enti intermedi non riescono più a garantire da anni e rispetto ai quali non cambierà pressoché nulla.

Torna, invece, la politica. Attraverso la reintroduzione del voto diretto della governance: alla prima tornata elettorale delle amministrative 2018 in Sicilia si sceglieranno quindi anche i vertici delle ex Province.

Dopo l’esame del testo collegato alla Finanziaria, a sorpresa i deputati hanno chiesto alla presidenza dell’Ars di mettere ai voti il disegno di legge sulle ex Province, iscritto all’ordine del giorno da tempo, che era stato abrogato con la riforma che ha introdotto i Liberi consorzi e le città metropolitane i cui amministratori dovevano essere scelti con il voto di secondo livello.

In molti si sono detti contrari alla norma, in contrasto con la riforma Delrio e per questo motivo passibile di una nuova impugnativa da parte del consiglio dei Ministri, dalla deputata Mdp, Mariella Maggio, fino all’esponente dem, Giovanni Panepinto. «Non ho partecipato alla discussione sulle ex Province – ha sottolineato il primo inquilino di sala d’Ercole, Giovanni Ardizzone – perché non la condividevo, sono convinto che si vada a sbattere sotto il profilo dell’incostituzionalità. Però ognuno si assume le proprie responsabilità. Sulle Province c’è stato il gioco dell’oca, come è più volte stato scritto».

«Siete sempre la nostra miglior campagna elettorale – ha aggiunto ironicamente il deputato pentastellato Stefano Zito -. A settembre quando mancheranno i soldi per accompagnare gli studenti disabili o per la manutenzione di strade ed edifici scolastici, arriveranno i consiglieri provinciali ad accompagnare gli studenti?».

Nel corso dei lavori dell’Aula con voto segreto il governo era stato battuto sull’istituzione di due nuovi parchi, a seguito di un lungo dibattito rispetto all’eventuale bocciatura della norma. È insorta invece Legambiente sull’approvazione dell’articolo 72 «che cancella di fatto i piani paesaggistici». Secondo l’associazione ambientalista «si tratta di una deroga generalizzata per le opere di pubblica utilità realizzate da enti pubblici o società concessionarie (una strada, un elettrodotto, un porto turistico, un parcheggio, con la sola esclusione dell’impiantistica per rifiuti), sottraendo inoltre la competenza alle Soprintendenze ed attribuendo ogni potere decisionale alla giunta regionale».

Intanto nel corso del pomeriggio la travagliata norma che avrebbe aperto alla fusione tra Cas e Anas era stata stralciata dal correlato per essere affrontata immediatamente dopo il testo sulle ex Province. Ma come prevedibile, dopo l’ok a correlato e testo sugli Enti intermedi, è venuto a mancare il numero legale.

Ardizzone, nel sospendere per un’ora la seduta, come previsto dal regolamento interno all’Assemblea, ha però richiamato i deputati: «La mancanza del numero legale sulla norma del Consorzio Autostrade dà adito di parlare a chi ci accusa di pensare soltanto alle poltrone».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]