Floridia, Bastante si candida «perché convinto dai giovani» Rifiuti e acqua le lotte principali, si punta alle compostiere

«La forza delle idee» è lo slogan che ha scelto Giuseppe Bastante, sostenuto dalle due liste civiche Città attiva e Bastante sindaco, per la corsa a primo cittadino della città di Floridia. L’imprenditore 48enne ha come unica esperienza politica alle spalle quella di consigliere provinciale nell’area del centrodestra. In questa tornata elettorale, Bastante corre da solo, senza alcun big della politica dietro di sé, ma sostenuto da molti giovani floridiani che hanno proposto la sua candidatura e sono scesi in capo al suo fianco.

Perché ha scelto di candidarsi a sindaco?
«Sono molto stanco di vedere tanta mediocrità nell’azione amministrativa della mia città, si sono sprecate tantissime risorse e creati molti debiti. Da cittadino e da uomo che crede che la politica sia lo strumento giusto, ho deciso di candidarmi soprattutto perché amo la mia città».

Quali sono i punti centrali del suo programma? A che cosa la città non può più rinunciare?
«Le priorità assolute sono due: rifiuti e acqua, per i quali c’è un elevato costo dei tributi ma una pessima qualità del servizio. Nel caso dell’acqua, investiremo su una soluzione di produzione di energia alternativa visto che la spesa principale è l’energia elettrica. Per i rifiuti, abbiamo preso esempio dalle realtà più virtuose che li trattano sul posto come prevede il protocollo internazionale Zero Waste. Realizzeremo sette, otto compostiere di quartiere meccanizzate per trasformare l’umido in concime».

Qual è la figura politica o tecnica (nazionale o internazionale) a cui si ispira?
«Della politica sono molto deluso perché non vedo nessuno agire nell’interesse della comunità. Mi ispiro al buon senso del padre di famiglia per avere la capacità di trasformare questa azienda, che si chiama Comune e che ha 25mila soci azioni».

In caso di ballottaggio, con chi si alleerebbe eventualmente nel secondo turno?
«La maggior parte dei miei competitor è collegata al sistema politico. Io non condivido questo modo di fare politica perché do la responsabilità del fallimento socio-economico del mio territorio a questa gente. Quindi, manterrò la mia posizione portando avanti la mia azione autonoma senza fare accordi con nessuno. Se al ballottaggio non dovessi andare io, poi vedremo».

Qual è l’avversario che teme di più?
«Non temo nessuno, ma rispetto tutti gli avversari».

Un pregio e un difetto della precedente amministrazione.
«L’azione peggiore che ha commesso l’amministrazione Scalorino è stata quella di creare quello che secondo me è un danno ecologico e ambientale enorme presso la chiesa del Giardinello. Con una delibera di giunta fu ordinato di tumulare circa tremila metri cubi di materiale non omogeneo – con presenza documentata di amianto, plastica e stagno – proveniente da discariche abusive. Noi abbiamo fatto denuncia alla Procura delle Repubblica che ha risposto che il reato è stato commesso, ma che non abbiamo alcun titolo per portare avanti la causa, dunque la pratica è stata archiviata. Adesso abbiamo chiesto a un’associazione nazionale di impugnare la decisione, riproporre la denuncia e chiedere la bonifica dell’area. L’azione migliore che ha fatto è stata mettere il wi-fi in piazza». (Sulla vicenda della chiesa del Giardinello l’amministrazione si è sempre difesa sostenendo che il materiale tumulato non contenesse rifiuti speciali, ma fosse solo proveniente dalla demolizione delle case in muratura ndr).

Sono molti i giovani scesi in campo al suo fianco. Perché credono in lei?
«Forse perché io sono disilluso almeno quanto le giovani generazioni. Per questo motivo avevo smesso di fare politica e sono stati proprio alcuni giovani floridiani a farmi ricredere e a convincermi. Io non sono nato politico, e più che fare politica voglio amministrare».

Nella precedente tornata elettorale lei aveva sostenuto il sindaco uscente Orazio Scalorino. Adesso siete avversari politici. Cosa è cambiato?
«Io venivo da un’idea politica di destra e Scalorino di sinistra, ma avevamo fatto il Patto generazionale, insieme a tantissimi giovani della città, contro una classe dirigente inqualificabile e impreparata. Il patto prevedeva che lui si candidasse alle Comunali, io alle Regionali e insieme facessimo un percorso con azioni da compiere per la città e per sostituire la vecchia politica sul nostro territorio. La mia candidatura non ebbe esito positivo e, sin da subito, Scalorino è venuto meno al patto sull’elenco delle azioni programmatiche e, a quel punto, abbiamo deciso di prendere le distanze».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]