Appalti, gare troppo lente: Regione propone modifica Pistorio: «L’Urega dovrà rispettare i tempi di verifica»

Tempi certi e maggiore trasparenza. È questa la proposta di palazzo d’Orleans per velocizzare l’iter degli appalti pubblici, anche in vista dei tanti cantieri che il governo ha promesso di far partire dal momento in cui Crocetta e Renzi hanno siglato il Patto per la Sicilia nella incantevole cornice della Valle dei Templi. 

La proposta di modifica, inserita nella manovra di assestamento di bilancio, è stata approvata ieri dalla giunta Crocetta. Una norma, secondo l’assessore regionale alle Infrastrutture, Giovanni Pistorio, che «consente di allineare le soglie delle gare al codice degli appalti». Come raccontato da MeridioNews, con il nuovo sistema le gare superiori a un milione di euro saranno gestite dall’Urega, con tutti i limiti legati alla nuova normativa che prevede l’aggiudicazione alla ditta che presenti la proposta economicamente più vantaggiosa, in controtendenza rispetto al passato, quando ad aggiudicarsi l’appalto era la ditta che riusciva a garantire il maggiore ribasso.

Insomma, un meccanismo che ha aumentato esponenzialmente i tempi di espletamento delle gare e che rischierebbe di bloccare i cantieri del Patto per il Sud, su cui invece il governo conta molto in vista del voto del prossimo ottobre, quando i siciliani saranno chiamati a scegliere il nuovo governatore dell’Isola, insieme agli inquilini di sala d’Ercole. «Viene ampliata – ha sottolineato Pistorio – la platea delle risorse umane da utilizzare nelle commissioni di gara. Oltre ai componenti degli Urega attuali ci saranno i dirigenti delle stazioni tecniche degli Urega, dei geni civili e della protezione civile e sarà creato un albo sulla base di un avviso pubblico al quale potrà partecipare personale tecnico delle pubbliche amministrazione».

I tempi previsti dal governo dovrebbero essere di 30 giorni per l’esame della documentazione pre-gara, un termine ordinario di 30 giorni per celebrarle e uno di 45 giorni per le gare più complesse. C’è di più: i componenti delle commissioni Urega «saranno remunerati – ha aggiunto Pistorio in conferenza stampa – in base al carico di lavoro reale e delle offerte da esaminare e non sulla base del numero di sedute alle quali partecipano (come avviene adesso, ndr) e un sistema sanzionatorio per i ritardi, inclusa la cancellazione dall’albo».

Ad ammettere a MeridioNews che quello degli Urega «non era un sistema perfetto» è lo stesso Pistorio. «Il nostro governo sta dimostrando una sensibilità e una attenzione che anticipano anche le tendenze nazionali. Stiamo per trasmettere una grande quantità di dati a all’Urega, dobbiamo fare in modo che la trasparenza cammini insieme all’efficienza». A commentare l’annuncio dell’assessore è il presidente dell’Ance Catania, Giuseppe Piana. «Siamo felici che le nostre richieste di snellimento burocratico siano state accolte. Continueremo a monitorare perché saremo davvero soddisfatti soltanto quando partiranno i cantieri», dichiara ill numero uno dell’associazione dei costruttori.


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