Cas verso privatizzazione per gestire tutte le autostrade Pistorio: «Assorbire l’Anas? Semmai sarà il contrario»

Il Consorzio autostrade siciliane potrebbe diventare una società per azioni. Ad annunciarlo il presidente del Cas, Rosario Faraci, secondo il quale la svolta manageriale consentirebbe «una gestione efficiente e agile per governare l’intera rete delle autostrade in Sicilia con interventi veloci, una spesa programmata e investimenti adeguati». Il consorzio pubblico, che a oggi gestisce la MessinaPalermo, la Messina-Catania e la Siracusa-Gela, potrebbe così assorbire anche le restanti tratte autostradali oggi di pertinenza dell’Anas.

Insomma, «una rivoluzione a tutto tondo» secondo Faraci, che consentirebbe a una società di diritto privato di gestire le reti autostradali nell’Isola. «Sin da quando mi sono insediato – commenta – ho compreso che, così come è strutturato, il consorzio ha difficoltà a sopperire alle reali esigenze logistico-tecniche della rete autostradale siciliana. Bisogna utilizzare al meglio il potenziale di questa struttura e, inutile nascondercelo, l’unica vera soluzione ai tanti problemi che ci trasciniamo dietro, primo fra tutti quello della scarsa disponibilità economica dell’ente, è far sì che la gestione spetti a un soggetto più snello senza tutti quei lacci che la burocrazia di un ente pubblico porta con sé».

Ma se Faraci parla ancora di «proposta in cantiere», i sindacati liquidano l’ipotesi come una «boutade frutto forse delle alte temperature di questo periodo». Secondo Santino Barbera, segretario generale della Filca Cisl Sicilia, infatti, «trasformare questo ente in una società per azioni e farlo diventare il gestore di tutte le strade dell’Isola, ricorda la trovata del presidente Crocetta di convertire l’Ast in una compagnia aerea». «Il Consorzio autostrade siciliane – rincara Barbera – non riesce a occuparsi in maniera appena sufficiente di due fondamentali arterie, come la Palermo-Messina e la Messina-Catania, entrambe a pagamento e pensa di gestire tutte le strade siciliane?» 

Secondo il presidente del Consorzio universitario della provincia di Agrigento, Gaetano Armao, già assessore regionale all’Economia nel governo di Raffaele Lombardo, «quello che si sta cercando di realizzare è sostanzialmente il modello già attuato in Lombardia. Si tratta di un percorso che aveva già iniziato la giunta Lombardo, abbiamo consegnato lo statuto della Spa a Crocetta nel 2012, non mi spiego come mai ci abbiano messo quattro anni ad attuarlo». Una svolta positiva, secondo Armao, che «consentirà alla società di accedere ai finanziamenti europei e che finalmente permetterà una reale sinergia tra i singoli consorzi autostradali, che verranno unificati. E poi l’Anas entrerà in società».

Frena, invece, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Giovanni Pistorio, secondo il quale «è in corso un’attività ancora preliminare di integrazione tra Cas e Anas». E precisa: «Di certo non sarà il Cas ad assorbire l’Anas, ma il contrario». Insomma, la strada – anzi, il percorso autostradale – è ancora lungo e in salita.


Dalla stessa categoria

I più letti

L'annuncio del presidente Rosario Faraci è arrivato due giorni fa. Si tratterebbe di una soluzione per avere un soggetto burocraticamente più snello, capace di attirare finanziamenti europei. L'assessore alle Infrastrutture non si sbilancia ed esclude che possa essere l'Anas a confluire nell'ente che gestisce l'A20 e l'A18

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]