Ztl notturna, l’8 gennaio il dibattito con le opposizioni Ferrandelli non molla, Catania: «Pronto al confronto»

La Ztl notturna è un provvedimento chiesto dai residenti del centro storico non solo alla prefetta Antonella De Miro ma anche attraverso diversi consigli in strada tenuti dalla prima circoscrizione. Ma la misura per la tutela della serenità degli abitanti del centro è nata in modo frettoloso e cresciuta anche peggio, dopo il coup de théâtre del sindaco di Palermo, che ha annunciato la decisione di farla partire il 10 gennaio nel corso di un’assemblea pubblica. Anche se le modalità di entrata in vigore saranno graduali a partire da quella data, l’opposizione a Sala delle Lapidi lascia trapelare tutta la sua insofferenza verso un atteggiamento della giunta più volte definito sprezzante rispetto al ruolo del consiglio comunale. E il 31 dicembre si è mobilitata per tenere il punto sulla questione.

«Tenacemente siamo riusciti a prelevare – spiega il leader di +Europa Fabrizio Ferrandelli – durante la seduta di consiglio comunale, la delibera di indirizzo sulla mobilità in centro storico e a presentare le nostre proposte di modifica. In assenza dei dirigenti comunali che esprimessero il parere di congruità e dell’assessore Catania, non disponibile perché fuori città, siamo riusciti ad ottenere la calendarizzazione d’aula e l’aggiornamento della seduta prima di giorno 10 alla presenza del sindaco». E poi aggiunge: «Oltre a riuscire a prelevare la delibera e a presentare questi due emendamenti abbiamo incassato il fatto che il sindaco venga a confrontarsi con noi l’8 gennaio, due giorni prima dell’ipotetica entrata in vigore del provvedimento. Se i nostri emendamenti dovessero passare, l’ordinanza verrà sospesa e rimodulata così come noi chiediamo».

«Abbiamo rivendicato, con le nostre proposte di modifica – continua Ferrandelli –  gli adempimenti alla delibera 1 del 10/04/2015 e alla legge regionale 3 del 17/03/2016 per cui dovrà essere il consiglio comunale, con apposito regolamento, a normare la mobilità sui tre assi viari di via Roma, via Maqueda e corso Vittorio Emanuele. Nelle more di approvazione del regolamento, nessun provvedimento può entrare in vigore. Il dibattito in aula con il sindaco segna una data campale». Le opposizioni avanzeranno le proposte raccolte da residenti e associazioni di categoria e sarà il luogo, «l’unico preposto – sottolinea ancora – in cui ci auguriamo di giungere ad una sintesi costruttiva nell’interesse della città». Il leader di +Europa poi scende nel dettaglio: «Vorrei avere prima un piano urbano del traffico aggiornato e poi il piano urbano della mobilità sostenibile: quindi i parcheggi ad esempio alla stazione centrale e nell’asse Politeama e in generale ai quattro punti della città, così da poter mettere delle navette per poter entrare in centro. Solo dopo questi accorgimenti immaginerei una Ztl che potrebbe essere attiva dalle 23.30 o da mezzanotte, per tutelare la quiete pubblica di notte, se questo è il tema, anche se al momento non vedo la necessità di metterla nel weekend. Penso che la quiete pubblica di notte si salvaguarda con i controlli, sanzionando chi fa musica fuori orario e le attività abusive».

Dal canto suo l’assessore alla Mobilità Giusto Catania non sembra turbato dall’approssimarsi del dibattito, anzi a Meridionews commenta: «Sono sempre di buon umore quando ci si può confrontare». Sintomo del desiderio, più volte espresso dal titolare della Mobilità, di non voler arretrare sui provvedimenti come Ztl e pedonalizzazioni, anche quando queste creano malcontento come nel caso della decisione di chiudere alle auto via Ruggero Settimo fino al 6 gennaio. Mancano ancora pochi giorni e si potrà constatare quanto sarà costruttivo il confronto il aula.


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