Sulle tracce della lessicografia inglese
Words in time
Lo scorso 22 e 23 Maggio 2008 la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Ragusa è stata sede di un importante convegno per gli studi di anglistica dal titolo Words in Time. Dopo lappuntamento del 2006, la città barocca è stata infatti riconfermata come sede ospitante della terza edizione del convegno internazionale sulla storia della lingua inglese che prese il via nel 2003 alluniversità di Sheffield (Regno Unito), suggellando così quel partenariato scientifico-culturale che la nostra Facoltà ha da alcuni anni stabilito con luniversità del South Yorkshire.
Durante le quattro sessioni di lavoro, studiosi di acclarata fama internazionale hanno presentato i propri progetti di ricerca offrendo un valido contributo per gli studi sulla lingua inglese. Leitmotiv del simposio è stato lo sviluppo del lemma inglese nella sua dimensione socio-temporale e come la lessicografia abbia plasmato, nel corso dei secoli, le fogge di una lingua che oggi assolve alla propria funzione comunicativa su scala globale.
Ad intervenire ai lavori del convegno sono stati nomi autorevoli nel campo della linguistica inglese come Joan C. Beal (Università di Sheffield), Lynda Mugglestone (Università di Oxford) e studiosi italiani come Giovanni Iamartino (Università di Milano), Massimo Sturiale (Università di Catania), Iain Hallyday (Università di Catania), Eleonora Chiavetta (Università di Palermo), Antonio Bertacca (Università di Pisa), Maria Luisa Maggioni (Università Cattolica di Milano), Francesca Vigo (Università di Catania) e Sergio Greco (Università di Catania). Lampia risonanza dellevento è stata inoltre confermata da una soddisfacente partecipazione a tutte le sessioni del convegno: molti sono stati gli studenti, i docenti e specialisti della materia che non hanno voluto perdere uninteressante occasione per confrontarsi sulle vicissitudini e nuovi sviluppi della lingua inglese. Terminati i lavori del convegno, sarà adesso compito del comitato scientifico (formato da Carmela Nocera, Iain Hallyday, Giuliana Russo, Massimo Sturiale e Francesca Vigo) valutare i paper presentati dai convegnisti e quindi provvedere, attraverso un meticoloso impegno editoriale, alla pubblicazione degli atti del convegno. Per lorganizzazione e la riuscita dellevento un plauso speciale (e del tutto personale!) va sicuramente al Prof. Massimo Sturiale, docente di Lingua Inglese e Storia della Lingua Inglese presso la Facoltà di Lingue di Ragusa, che, avvalendosi della preziosa collaborazione del Dipartimento di Filologia Moderna, è riuscito a fare di questa propaggine sud-orientale della Sicilia una sede universitaria deccellenza per la ricerca e la didattica della lingua inglese.
Malgrado la provincia di Ragusa sia una sede universitaria abbastanza giovane, essa è diventata presto polo dattrazione per studiosi e ricercatori provenienti da più parti del mondo, dando dunque dimostrazione di stare perfettamente al passo con quel processo di internazionalizzazione dei saperi di cui il mondo accademico deve assolutamente essere attore principale. È proprio questo è stato limpegno professionale del Prof. Sturiale soprattutto a partire dal 2002 quando ebbe il primo incarico di insegnamento presso la Facoltà di Ragusa: da allora, infatti, grande dedizione e ferma volontà di far crescere questa sede ragusana hanno sempre caratterizzato il suo impegno non solo come docente ma anche come attento studioso della materia. Beh, se negli ultimi anni la cattedra di Lingua Inglese ha visto un nuovo rilancio e ha manifestato una significativa produttività scientifica, questo credo lo dobbiamo soprattutto a lui. Grazie!