L'arrivo era previsto per le 21. Ma, dopo un primo ritardo di un'ora per l'imbarco, circa 150 persone sono rimaste a bordo fino alle 23. «Stiamo valutando se ci sono gli estremi per una azione legale», dice l'architetto a MeridioNews. Guarda il video
Volo Londra-Comiso, sei ore di attesa sull’aereo Il racconto di un passeggero ragusano a bordo
Avrebbe dovuto decollare alle 16:45 dall’aeroporto Stansted di Londra e arrivare alle 21 a Comiso, l’aereo
Ryanair del 27 luglio, con a bordo circa centocinquanta
passegger
i, molti dei quali in rientro per le ferie estive. Ma le cose
sono andate diversamente. Dopo un primo ritardo di circa
un’ora per l’imbarco, annunciato dalla
compagnia,
i passeggeri si sarebbero trovati ostaggio
dell’aereo su cui erano saliti
, a causa del maltempo.
Anche quello diretto a Comiso, dunque, è rientrato fra i moltissimi i voli cancellati ieri. «Quello che non capivamo – racconta a MeridioNews Stefano, architetto ragusano che vive a Londra – era perché prima venisse annunciata la partenza e poi non effettuata. Se il problema era il meteo, come potevano cambiare le cose nell’arco di mezz’ora?». I passeggeri, dunque, non si sarebbero lamentati per la cancellazione del volo in sé, legittimata dalle forti
piogge, ma del fatto che
l’annullamento del volo è stato
loro comunicato soltanto intorno alle 21:30
, dopo che il
comandante aveva più volte annunciato la partenza,
spostando l’aereo dall’
area di parcheggio a quella di decollo. Tra la pioggia che cessava e riprendeva a intermittenza.
«Un altro interrogativo è – aggiunge Stefano – perché non è stato possibile scendere dall’aereo per tutto quel tempo? Il volo è stato
cancellato alle 21:30 ma siamo riusciti a scendere soltanto verso le 23:00, dopo quasi
sei ore dall’imbarco. Nel frattempo – lamenta – nessuno ci dava spiegazioni e l’aria era diventata irrespirabile». Per queste ragioni alcuni passeggeri, fra cui l’architetto ragusano, hanno
deciso di non usufruire del rimborso del biglietto offerto
dalla compagnia irlandese e
stanno valutando se ci siano gli
estremi per un’azione legale
. «Anche perché Ryanair ci avrebbe
rimborsato soltanto
una notte in hotel e un altro volo sulla propria linea che però è difficile da reperire subito, in piena
estate».