A gestire l'attività illecita sarebbe stata una donna, oggi denunciata dalla guardia di finanza. All'interno dell'appartamento sono stati trovati circa 150 capi di abbigliamento che riproducevano alcuni dei principali marchi di moda. E la promozione passava anche per un improvvisato e-commerce
Vittoria, scoperto bazar di vestiti contraffatti Due profili Facebook per attirare la clientela
Merce contraffatta e abusivismo commerciale. Sono circa 150 i capi di abbigliamento sequestrati dalla guardia di finanzia di Ragusa a una donna residente a Vittoria. L’indagata avrebbe usato un appartamento come bazar, dove invitava i clienti a provare ed eventualmente acquistare gli abiti. All’interno dei locali, le Fiamme gialle hanno trovato capi riportanti le etichette contraffatte dei principali marchi.
La donna pare avesse puntato sull’e-commerce per promuovere la propria attività illecita. Attraverso due profili Facebook, l’indagata cercava persone interessate a comprare vestiti che nei negozi autorizzati sarebbero costati molto più di quanto avrebbero pagato nell’improvvisato bazar. La legge prevede che chi acquista merce contraffatta rischia una sanzione che va da 100 fino a settemila euro.