Ad assassinare Giuseppe Dezio, il 64enne ucciso a coltellate a Vittoria, in contrada Alcerito, sarebbe Gaetano Pepi. L’uomo, 68 anni, avrebbe ammesso la completa responsabilità dell’azione. Il delitto sarebbe originato da un acceso diverbio tra la vittima, Pepi e i due figli di quest’ultimo.
La vittima e l’assassino erano proprietari di due appezzamenti di terra contigui. Il dissidio tra i due uomini avrebbe avuto radici lontane nel tempo e riguarderebbe l’accesso ai campi attraverso una strada poderale. La chiusura di quest’ultima da parte di Dezio sarebbe la causa dell’omicidio. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo è stato colpito all’addome ed è caduta al suolo. Un testimone ha immediatamente allertato i carabinieri di Vittoria, che sono arrivati nella contrada dopo poco.
Nel frattempo, Gaetano Pepi e i suoi due figli avevano provato ad allontanarsi dal luogo dell’omicidio, scappando attraverso la macchia mediterranea. I militari, però, sono riusciti ad arrestarli e li hanno condotti in caserma. La loro posizione è al momento al vaglio della magistratura. L’inchiesta è stata affidata alla sostituta procuratrice Valentina Botti.
Si tratta del secondo omicidio a Vittoria dall’inizio dell’anno. Meno di due settimane fa era stato ucciso il vigile del fuoco Giorgio Saillant, con una fucilata alla testa. L’assassino, Filippo Assenza, aveva agito per gelosia.
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