Maria Angela aveva 46 anni, era una persona sportiva e piena di vita. Ha accusato il malore fatale mentre era al telefono col figlio e non c'è stato nulla da fare. La famiglia ha rispettato le sue volontà, così fegato, reni, pancreas e cornee sono stati prelevati e destinati ad altre persone
Vittoria, muore per emorragia cerebrale I suoi organi donati per salvare altre vite
Gli ultimi post e le foto su Facebook la ritraggono solare, sorridente, piena di vita, amante della compagnia. Una sportiva (di recente aveva partecipato ad una gara podistica che si era snodata lungo le vie cittadine, partendo da Piazza del Popolo), una moglie, un’amica e una mamma. Fino al giorno della tragedia. Maria Angela Cardamone, 46enne di Vittoria, stava per terminare il suo turno al lavoro ed era al telefono col figlio quando ha avvertito il malore che si sarebbe rivelato fatale: emorragia cerebrale spontanea. Immediati i soccorsi, la corsa verso l’ospedale, il trasferimento al Cannizzaro di Catania, il decesso.
Ma, come detto, Maria Angela amava troppo la vita e aveva già dato indicazioni di donare alcune parti di sé per salvare altre vite. Lo aveva detto espressamente ai familiari, e loro hanno rispettato le sue volontà. Così, ieri mattina, l’equipe dell’azienda Cannizzaro ha iniziato l’osservazione nell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione.
A conclusione della procedura, sono stati prelevati il fegato e un rene dall’Ismett di Palermo; l’altro rene e il pancreas sono andati al Civico di Palermo; le cornee sono state destinate alla banca degli occhi, sempre a Palermo. Il complesso intervento è cominciato a mezzanotte e si è concluso dopo le 8 di questa mattina. Si tratta della terza donazione di organi nel 2017, la sesta negli ultimi nove mesi, all’ospedale Cannizzaro di Catania. I funerali saranno celebrati lunedì alle 17, nella chiesa del Santissimo Rosario.