Considerato al vertice del clan Dominante-Carbonaro, per lui lLe accuse di appartenenza alla criminalità organizzata iniziano a metà anni Ottanta. Poco dopo, trasferitosi in Lombardia, avrebbe commesso il primo omicidio. Per il quale però, dopo una condanna in primo grado a 30 anni, fu assolto per insufficienza di prove
Vittoria, boss Filippo Ventura ritorna in libertà Arrestato nel 2008, ha ottenuto sconti di pena
Il boss di Vittoria Filippo Ventura è di nuovo libero. La scarcerazione è avvenuta dopo nove anni. Ventura era stato arrestato l’ultima volta nel 2008, con l’accusa di associazione mafiosa e altri reati. Condannato in un primo momento a 19 anni e mezzo, poi ridotti a 12, ha beneficiato di alcuni sconti di pena e adesso potrà fare ritorno nella città del Ragusano. A sostituirlo ai vertici del clan Dominante-Carbonaro sarebbe stato in questi anni il fratello Giambattista Ventura, di recente condannato a un anno e otto mesi per le minacce al giornalista Paolo Borrometi.
Le prime accuse di vicinanza alla mafia per Ventura risalgono a metà degli anni Ottanta, quando fu accostata al clan Gallo. Nel 1987, dopo l’uccisione del boss Gallo, si sposta in Germania per tornare in Sicilia dopo un anno, quando entra in contatto con il clan Dominante-Carbonaro. Segue un nuovo trasferimento fuori dall’Isola, stavolta in Lombardia dove Ventura avrebbe commesso il primo omicidio. Delitto per il quale, dopo una condanna a 30 anni, viene poi assolto per insufficienza di prove in secondo grado. Da dietro le sbarre, in questi anni, Ventura avrebbe continuato a dare ordini grazie anche ai figli.