Vittoria e primo posto al giro di boa Il Palermo chiude con i botti il 2017

Si può ragionare sulla veridicità del risultato (e onestamente il 3-0 finale è un punteggio troppo pesante per una Salernitana piuttosto sfortunata) ma l’efficacia del Palermo, la puntualità con la quale ha centrato gli obiettivi che metteva in palio la gara interna di ieri sera sono dati di fatto incontrovertibili: nell’ultimo appuntamento del 2017 i rosanero dovevano vincere per consolidare il primato in classifica e hanno vinto. Dovevano ottenere un risultato positivo per conquistare il titolo di campione d’inverno e hanno portato a termine la propria missione dimostrando ancora una volta di essere una squadra con un quid in più rispetto alle altre. Con delle risorse, tecniche e caratteriali, che quasi sempre le consentono di incanalare le partite su determinati binari e spostare l’ago della bilancia dalla propria parte.

Sarà anche platonico e non rappresenterà un’ipoteca sul traguardo finale, ma il titolo di campione d’inverno è comunque una iniezione di fiducia importante per gli uomini di Tedino. Che hanno ottenuto quattordici punti nelle ultime sei gare e che chiudono il girone di andata a quota 39 con cinque lunghezze di vantaggio sul terzo posto occupato da Empoli e Bari. Un margine che, pur avendo allo stato attuale un valore relativo, dice comunque alcune cose. Conferma che il Palermo sta legittimando le proprie ambizioni e che, numeri alla mano, sta facendo meglio delle dirette concorrenti per la promozione in A. I rosanero, sempre nel contesto di un campionato di B livellato verso il basso, sono più forti dei competitors e questa superiorità è emersa anche ieri sera nell’ambito di una gara nella quale, obiettivamente, sono stati favoriti da alcuni episodi.

La formazione di Tedino, che in avanti (complice l’influenza che ha bloccato in extremis La Gumina) ha ritrovato Nestorovski rimasto ai box nelle ultime tre partite, in alcune circostanze ha avuto il supporto della dea bendata (i rosanero, in superiorità numerica dal 52’ in virtù dell’espulsione di Vitale per somma di cartellini gialli, nella ripresa hanno tremato in occasione di un ‘gol-non gol’ – colpo di testa di Bocalon bloccato sulla linea di porta da Posavec – e di un palo colpito da Zito con un cross insidioso sfiorato da Bocalon) ma è stata brava ad andare incontro alla fortuna. Che di solito aiuta gli audaci. Il Palermo, in ogni caso, non ha rubato nulla e la mini-serie di episodi girati a proprio favore non deve sminuire i meriti della capolista. Che ha dato nuovamente l’impressione di grande compattezza e solidità difensiva (non è un caso che i rosa abbiano subìto un solo gol nelle ultime cinque gare) al netto delle solite imperfezioni. 

La squadra, che per lunghi tratti della seconda frazione di gioco ha concesso il pallino agli ospiti e che non ha gestito nel migliore dei modi il segmento di partita immediatamente successivo all’espulsione di Vitale, ancora una volta è stata troppo leziosa a ridosso dell’area avversaria e ha faticato prima di sferrare il colpo del definitivo ko coinciso al 34’ del secondo tempo con la rete del 2-0 firmata Monachello, entrato dieci minuti prima al posto di Nestorovski e autore del primo gol con la maglia rosanero. Una vitale boccata di ossigeno per l’attaccante siciliano che, dopo un periodo trascorso dietro le quinte tra infortuni e scelte tecniche penalizzanti, ha dimostrato di potere essere utile alla causa rosanero e di meritare la considerazione di Tedino. L’acuto del numero 27, propiziato da un assist confezionato da un ispirato Trajkovski, si adatta perfettamente al clima di una serata dedicata alle celebrazioni…delle prime volte. Impreziosita dal primo gol stagionale al Barbera di Chochev (realizzato al 30’ del primo tempo con la complicità del portiere Adamonis e sugli sviluppi di un’azione in merito alla quale la Salernitana ha accusato di scarso fair play i rosanero per non avere messo il pallone fuori con Zito a terra) e dalla prima marcatura in questo campionato di Jajalo. Siglata – allo scadere e con gli uomini di Colantuono rimasti in nove alla luce del forfait di Zito al tramonto del match – al culmine di una iniziativa personale e a suggello di un’altra prova convincente.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Il titolo di campione d'inverno, sancito dal successo casalingo contro la Salernitana nell'ultima giornata del girone di andata, certifica la superiorità della formazione di Tedino rispetto alle altre squadre del campionato di B. La copertina spetta all'attaccante Monachello, autore in qualità di subentrato del primo gol con la maglia rosanero 

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]