A far scoprire quello che succedeva era stata la sorellina più piccola. Le bimbe erano poco più che adolescenti quando sono state adottate. Disposto il risarcimento alle parti civili con la somma di 25mila euro
Violentò figlie adottive, condanna a sette anni di carcere Sentenza del Tribunale per uomo di Santa Teresa di Riva
Sette anni di reclusione: è la condanna per il 52enne di Santa Teresa Riva accusato di aver abusato delle due figlie adottive. L’uomo era finito in carcere il 25 settembre del 2017 quando era venuto fuori l’incubo in cui vivevano le due ragazze. Lo ha deciso la seconda sezione del Tribunale di Messina, che ha accolto la richiesta del Pm Roberto Conte, ritenendo l’uomo colpevole di violenza sessuale aggravata poiché commessa su persone minori di anni 18 e maltrattamenti nei confronti di fanciulli.
A far scoprire quello che succedeva era stata la sorellina più piccola. Le bimbe erano poco più che adolescenti quando sono state adottate. Dopo il loro arrivo nella nuova famiglia, hanno cominciato a subire i primi abusi dal patrigno orco. I carabinieri, dopo aver raccolto tutti gli indizi, hanno scoperto che anche la sorella più grande aveva subito le attenzioni malate del padre adottivo. Il tribunale ha anche deciso che il 55enne per un anno sarà sottoposto a misure di sicurezza come il divieto di avvicinamento a luoghi frequentati da minori e del divieto di svolgere lavori che prevedano un contatto abituali con minori, e inoltre dovrà informare gli organi di polizia sulla propria residenza ed eventuali spostamenti.
Disposto il risarcimento alle parti civili con la somma di 25mila euro. «L’immediatezza della risposta della polizia giudiziaria – spiegavano i carabinieri in occasione dell’arresto dell’uomo – si ricollega anche ad una specifica preparazione professionale nell’affrontare tali reati, sollecitata e coordinata dalla Procura della Repubblica di Messina, che ha stabilito precise modalità operative per giungere quanto più rapidamente possibile a tutelare tutte le vittime vulnerabili».