Vigile picchiato in via del Rotolo, prime ricostruzioni «Colpito alle spalle, ma la strada era piena di gente»

«Lui era in servizio alle transenne: la strada di solito viene chiusa così. È arrivato quest’uomo, sul motorino, che voleva passare. Lui gli ha detto che non si poteva, è passato poco tempo e allora quello è tornato assieme ad altri suoi amici. Saranno stati poco meno di una decina. Con l’ispettore Luigi Licari c’era un operatore di polizia stradale urbana, un dipendente comunale in divisa, che è stato bloccato mentre l’ispettore veniva picchiato». La ricostruzione della dinamica dell’aggressione all’agente di polizia municipale in via del Rotolo, nei pressi del Lungomare, corre di bocca in bocca tra i suoi colleghi. La maggior parte di loro non riesce ancora a credere a quanto sia successo: Licari, sulla cinquantina, in servizio nel capoluogo etneo dal 1990, è ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Cannizzaro di Catania. È in terapia intensiva, la prognosi rimane riservata e i medici lo tengono sotto osservazione in coma farmacologico. «Non sappiamo bene come sta», continuano gli agenti.

Secondo la ricostruzione, il fatto è avvenuto nella serata di sabato. Licari si sarebbe trovato assieme a un operatore comunale al varco che separa la parte di via del Rotolo che nel weekend diventa pedonale da quella accessibile ai veicoli, all’altezza della rotonda. L’ispettore avrebbe impedito l’accesso a un uomo, senza casco, a bordo di uno scooter. «Subito dopo, Licari ha ripreso il suo servizio normalmente. Del resto tutto si può pensare tranne che da una cosa del genere si possa scatenare un putiferio», continua un collega. Il cittadino, però, si sarebbe presentato poco dopo accompagnato da alcune altre persone. In base a fonti non confermate sarebbero stati quasi una decina. «È stato malmenato, ha tentato di reagire finché non è stato colpito alla testa con un casco ed è caduto per terra – continua il racconto – L’altro operatore, ci dicono, è stato tenuto lontano dagli altri». 

Dopo l’aggressione, il gruppo si sarebbe allontanato, mentre sul posto è arrivata un’ambulanza che ha trasferito Licari all’ospedale Cannizzaro. Dove ha subito un’operazione per via dell’emorragia cerebrale che gli è stata causata dal colpo alla testa. «Dalla famiglia sappiamo che è in condizioni stabili – continua un agente di polizia municipale – È una persona pacifica, lavora da tanti anni». In base alla prassi, le transenne in quella zona vengono presidiate dalle 20 alle due del mattino, spiega il vigile: una fascia oraria in cui i pressi del Lungomare, fino al vicino viale Alcide De Gasperi, si animano della vita notturna catanese. Soprattutto in questo periodo di fine estate. «Dicono che era pieno di gente, stiamo cercando di capire se qualcuno ha ripreso la scena con un cellulare, se ci arriva un filmato anonimo e se si riesce a capire qualcosa di più». Sul fatto indagano gli agenti della Digos della questura di Catania. A confermare che in quel momento l’arteria stradale era trafficata è anche il vicesindaco, con delega alla Polizia municipale, Marco Consoli: «Troppi catanesi hanno assistito all’aggressione ma nessuno ancora si è fatto vivo – scriveva ieri sera su Facebook – Questa si chiama omertà. Chi sa parli, tanto è solo questione di ore! Troveremo chi ha ferito il nostro ispettore».


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