Danilo Di Majo, 25 anni, studiava alla facoltà di Medicina di Catania. Lunedì sera stava attraversando la circonvallazione quando è stato travolto da un veicolo che non si è fermato. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime e ieri non ce l'ha fatta. Dalle quattro di questa mattina è in corso l'operazione per il prelievo degli organi
Viale Doria, morto studente investito sulle strisce Sì a donazione organi, si cerca chi guidava l’auto
Non ce l’ha fatta. Dalla tarda serata di lunedì fino a ieri è rimasto in Rianimazione, in condizioni gravissime, all’ospedale Cannizzaro di Catania. In coma, senza mai svegliarsi, per il trauma cranico a seguito dell’incidente che ha avuto alla circonvallazione, all’altezza della Cittadella universitaria, mentre attraversava la strada. Investito da qualcuno che non si è fermato a soccorrerlo. Danilo Di Majo, 25 anni, originario di Enna, è morto nel presidio sanitario cittadino. Dalle quattro di stamattina i medici hanno avviato il prelievo degli organi per la donazione. Dopo il consenso della famiglia, l’azienda ospedaliera ha atteso il nulla osta della procura di Catania che sull’impatto che è stato fatale al giovane studente ha aperto un’inchiesta.
Il ragazzo, al quinto anno della facoltà di Medicina, pare stesse attraversando sulle strisce pedonali di viale Andrea Doria, lo scorso 24 luglio. Secondo la testimonianza di una studentessa, riportata online sul portale Parlamente, quella mattina Danilo Di Majo aveva sostenuto e superato l’esame di Ginecologia. La persona che lo ha travolto non si è fermata a prestare soccorso. «Mi sono domandata – scrive la studentessa – come sia possibile che un attraversamento così importante non sia preceduto da dossi per rallentare la velocità, da vigili specie negli orari clou del giorno, da telecamere e multe per chi non rispetti il limite di velocità o ancora da un ponte sopraelevato per i pedoni».
E continua: «Per chi si muove a piedi, e in una città che non ha alcun servizio valido di trasporto pubblico questo è frequentissimo, quell’attraversamento alla circonvallazione è d’obbligo». Nel frattempo, sui social network è partita una caccia al pirata della strada. «Per alto senso di responsabilità sarebbe opportuno che chi ha commesso questo crimine si assumesse le proprie responsabilità presentandosi alle forze dell’ordine». Al momento, però, non si hanno notizie a proposito di eventuali fermi.