Era stato fermato ieri sera dai militari, allertati tramite il 112 da un vicino, mentre minacciava padre e madre per estorcere denaro nella loro abitazione del centro del paese alle pendici dell'Etna. Sottoposto agli arresti domiciliari per maltrattamenti in famiglia ed estorsione, da questa mattina per l'uomo si è aggiunta l'accusa di tentata evasione: si è infatti recato, come se nulla fosse, al bar in piazza per gustare un caffè. Dove è stato riconosciuto da alcuni carabinieri in pattuglia
Viagrande: ai domiciliari per una lite in casa Fermato il giorno dopo al bar dai carabinieri
Era stato arrestato dai carabinieri della stazione di Viagrande per maltrattamenti in famiglia tentata estorsione ed evasione. L’episodio è accaduto ieri sera, quando un anonimo cittadino ha telefonato al 112 segnalando una lite in unabitazione nel centro del paese etneo.
Così, all’arrivo di una pattuglia intervenuta sul posto, il 40enne autore delle minacce è stato sorpreso e bloccato mentre, in un evidente stato di agitazione, minacciava padre e madre al fine di estorcergli del denaro all’interno della loro abitazione.
Sottoposto ai domiciliari nella suo domicilio, stamani ha pensato bene di evadere e di recarsi tranquillamente in bar di Viagrande a sorbire un caffè. Per sua sfortuna gli uomini di una pattuglia dellArma lo ha riconosciuto e posto in stato di arresto, contestandogli la palese violazione della misura restrittiva. Rimane ai domiciliari in attesa di giudizio.
[Foto di Avis Viagrande]