Viabilità, siglato il contratto tra Regione e Trenitalia Investimenti per 1,2 miliardi, 43 nuovi treni dal 2019

Un contratto decennale con un impegno di spesa di 1,2 miliardi di euro. Una flotta treni che comprenderà 43 nuove vetture (21 Pop, 5 Flirt e 17 diesel) e l’impegno nel garantire un servizio puntuale, sicuro e, si spera, confortevole. È l’accordo tra Regione siciliana e Trenitalia, che è stato siglato questa mattina a Palermo dai vertici della società di trasporto su rotaie e il governo regionale. Per ammodernare il sistema ferroviario nell’Isola, la Regione contribuirà con una quota di circa 120 milioni di euro l’anno (pari a 1,2 miliardi in dieci anni), mentre Trenitalia prevede incassi medi dai biglietti pari a 38,5 milioni di euro l’anno.

«Una giornata storica per la Sicilia – secondo l’amministratore delegato di Trenitalia, Orazio Iacono – perché con il primo contratto decennale della storia, i nuovi treni arriveranno a novembre del 2019. La priorità – ha aggiunto – è migliorare la qualità della vita dei cittadini pendolari, affinché possano abbandonare l’auto. Oggi in Sicilia si muovono quasi 380 corse al giorno, arriveremo a circa 450 corse al giorno. Ma soprattutto aumenteremo la qualità del servizio erogato».

Ma il vero obiettivo, tanto di Trenitalia, quanto della Regione, è arrivare al biglietto unico del trasporto pubblico locale, che permetta di passare dal treno all’autobus. Lo dice Iacono, lo conferma anche il governatore Nello Musumeci: «Dobbiamo tornare a privilegiare il trasporto ferroviario, non per penalizzare quello sul gommato delle autolinee, ma perché i due sistemi possano finalmente integrarsi. Questo governo è per il rilancio del trasporto pubblico ferroviario. Io sono figlio di un autotranviere, ma credo fortemente nel trasporto ferroviario, che deve mettere le diverse forme di trasporto pubblico in relazione tra loro, non in concorrenza. Noi abbiamo bisogno di arrivare col treno laddove non si arriva con l’autobus e di arrivare con l’autobus laddove non si arriva col treno. Non servono nuove linee, serve ammodernare e rendere efficienti quelle che ci sono». Insomma, secondo Musumeci, «questa è una Regione che non vuole più avere motivi di gelosia nei confronti delle altre».

Ma oltre al contratto di servizio, il governatore si sofferma in un siparietto, raccontando la sua esperienza di ex pendolare e avanzando consigli e suggerimenti legati anche alle piccole cose. Così, rivolgendosi al presidente Tiziano Onesti, sottolinea: «Chiedete al vostro personale un po’ di cortesia in più. Tra tante pecore bianche ci sono anche diverse pecore nere. Personalmente ne ho già segnalate tre. E poi, la temperatura! Non si può regolare? Sui treni è sempre o troppo alta, o troppo bassa. Fate qualcosa!».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]