Per chi abita in zona quel cartello in via Luigi Rizzo è spuntato dal nulla. Bloccando l'accesso a garage e abitazioni sulla strada durante le ore della fera 'o luni, il mercato giornaliero del centro di Catania. «Adesso lasciamo l'auto dai parcheggiatori abusivi», dice un residente a MeridioNews. Guarda le foto
Via Teocrito, residenti contro nuovo divieto transito «Hanno bloccato tutto, impossibile rientrare a casa»
«Al mattino è diventato impossibile passare dalla via di casa nostra». Lo dice a MeridioNews un residente di via Teocrito, strada del centro di Catania a metà strada fra piazza Stesicoro e piazza Carlo Alberto, sede del mercato fera ‘o luni. «La vicina via Luigi Rizzo, vicino il negozio Bruno Euronics, era l’unico percorso possibile per arrivare al nostro garage – spiega il signor Armando Gennaro – se prima eravamo costretti a schivare le bancarelle della fiera che non rispettano mai gli spazi assegnati, ora dobbiamo obbligatoriamente lasciare l’auto nelle strisce blu, nei garage pubblici o, peggio ancora, dai posteggiatori abusivi».
Da diversi giorni i cittadini che convivono con le attività del mercato storico catanese sono in agitazione per un nuovo cartello di divieto di accesso posto proprio in via Rizzo. Ciò impedirebbe loro il passaggio verso i loro posti auto, al cui accesso risulta esserci un regolare passo carrabile che costerebbe ben «tremila euro l’anno». «I vigili minacciano di farci la multa – raccontano indignati – e quando facciamo loro notare che è nostro diritto passare per andare a casa dicono che ci capiscono, ma che hanno le mani legate sulla questione, avendo ricevuto ordine di non far accedere le macchine».
Qualcuno si ammorbidisce e chiude un occhio, ma il problema non può dirsi certo risolto. «È una situazione assurda – prosegue Gennaro – hanno messo un divieto senza rendersi conto che tutte le vie di accesso, così, vengono bloccate. Per tutta la mattinata, il sabato anche di pomeriggio, diventa un’impresa entrare e uscire con l’auto ed è problematico soprattutto per chi esce a fare la spesa o a prendere i bambini a scuola».
I residenti avrebbero chiesto, senza esito positivo, un confronto con l’amministrazione e la polizia municipale. Dopo aver provato più volte, nemmeno noi di MeridioNews siamo riusciti ad avere una risposta.