In via Nazario Sauro, zona Noce, sembra quasi che un’intera casa sia stata svuotata e abbandonata nei pressi dei cassonetti di zona. Guardando con attenzione, si può trovare di tutto: dai cuscini al frigorifero, ma ci sono anche sedie, mobili con cassetti e scomparti, uno specchio, i resti di un giocattolo e tantissime tavole di legno appartenute a chissà quale pezzo d’arredo. Ci sono persino le confezioni di un ventilatore e di un televisore. Questi, però, dentro e fuori dei cassonetti non ci sono.
Sembra il risultato di un trasloco al contrario, dove oggetti e mobili, invece di essere portati da una casa a un’altra, sono finiti abbandonati sul marciapiede. Impossibile non notare la catasta che si è formata e che costringe i passanti a un percorso a ostacoli, se non addirittura a decidere di camminare in strada. Tuttavia, alla Rap non risultano segnalazioni in tal senso, né pervenute attraverso il numero verde né con la nuova app per cellulare. Tuttavia, la zona è spesso tenuta d’occhio dagli operatori, dal momento che discariche come questa tendono a formarsi con una certa frequenza: «Interveniamo costantemente nel quartiere per rimuovere i rifiuti», fa sapere l’azienda.
«La discarica indicata è tra quelle censite. Inseriremo in programma l’intervento – dicono ancora dalla Rap – Si ricorda alla cittadinanza che esiste un servizio gratuito a domicilio della Rap per il ritiro e che in tutte le circoscrizioni insistono le postazioni mobili visionabili sul sito per portare i rifiuti ingombranti», puntualizzano. E rincarano la dose: «Nessun alibi per il cittadino, che può chiedere il ritiro anche con l’app scaricabile da cellulare RapPalermo». Uno strumento innovativo che l’azienda ha adottato per instaurare un rapporto più diretto proprio con i cittadini e che ha dato i risultati sperati.
Le segnalazioni, a sentire gli operatori, abbondano: «La Rap da gennaio ad oggi ha prelevato su strada oltre 87mila pezzi di ingombranti. Solo nel mese di giugno ci attestiamo a 14mila», dicono, battendo ancora sul punto più caldo della questione: «Non c’è motivo di buttare i rifiuti su strada quando l’azienda li ritira gratuitamente su strada e anche a domicilio». I residenti della zona si sono forse abituati, per via della frequenza, alle cataste e ai percorsi a zig-zag? Si spera di no.
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