«Magari alle 23 non ci sarà nessuno al supermercato». Sono in molti i palermitani che questa sera devono aver fatto questo pensiero, prima di fare strada verso il Carrefour di via Libertà, che è aperto 24 ore su 24. Arrivati lì, però, la spiacevole sorpresa. Quella idea in realtà ce l’hanno avuta in molti. Almeno a giudicare dall’assembramento di circa una cinquantina di persone, tutte ferme davanti al supermercato, ombrelli alla mano per ripararsi dalla pioggia, in attesa del proprio turno per entrare. Ma a spingere tutta questa gente a fare la spesa a quest’ora potrebbero essere state anche le ultimissime novità spiegate in diretta questa sera dal premier Conte, che ha annunciato la decisione di allargare la cosiddetta zona rossa con divieto di entrata e uscita a tutta l’Italia.
Dopo le ultimissime restrizioni decise dal governo nazionale per contenere il rischio di contrarre il Coronavirus, anche negli esercizi commerciali rimasti aperti, infatti, si devono seguire alcune semplice regole. Come quella di entrare a piccoli gruppi, in modo che si possa garantire anche all’interno, durante i propri acquisti, la distanza minima di un metro tra le persone. Distanza che, in realtà, si dovrebbe cercare di rispettare anche fuori del supermercato. Come per strada, ad esempio. Dove le persone, ferme sul marciapiede davanti al Carrefour, sono sì ordinatamente in attesa, ma a distanze in realtà molto ravvicinate. In barba a quanto raccomandato e attuato persino per poter garantire a tutti una spesa a rilento ma in sicurezza.
«Alla faccia del metro di distanza», osserva un residente della zona davanti alla scena. Davanti a lui quelli che hanno già avuto la possibilità di fare i propri acquisti, escono fuori dal supermercato con carrelli stracolmi. Alcuni solo di confezioni di acqua e buste di latte. Mentre tutti gli altri restano in attesa, alcuni in parte muniti di mascherine al volto. Poco prima di mezzanotte sul posto sono arrivate le prime due voltanti della polizia, che all’inizio non si sono soffermate. Salvo poi ritornare, dopo qualche minuto, per valutare la situazione. Le due auto, nel giro di poco, sono poi diventate cinque in tutto. Mentre la gente continuava a uscire dal supermercato coi carrelli pieni, per raggiungere la propria auto e caricare la spesa nel portabagagli, «menomale che non serviva il panico», osserva un altro passante sorpreso dalla scena notturna.
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