Avevano appena finito di trascorrere il loro venerdì sera a Catania, quando si accorgono che hanno loro rubato loro la macchina. Nell'attesa di un passaggio, però, la situazione si complica. Tra una apprezzamento di troppo alla ragazza e una rispostaccia del fidanzato, scatta la rissa
Via di Prima, coppia derubata e poi aggredita «Passare una sera in centro significa questo»
Oltre al danno, la beffa di un’aggressione gratuita che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. È la disavventura vissuta in nottata a Catania da una coppia – lui 28enne, lei 24enne – protagonista suo malgrado, in via Giovanni Di Prima, di una vera e propria rissa che li ha opposti a un gruppo di quattro giovani, tutti sulla ventina secondo le testimonianze.
I due, rimasti appiedati per aver subito il furto dell’automobile di lui, parcheggiata appunto nella strada che costeggia il vecchio quartiere di San Berillo, e dopo aver allertato le forze dell’ordine, attendevano l’aiuto di un conoscente all’altezza dell’incrocio con via Giuseppe Maraffino. A quel punto, da una Fiat Bravo che si trovava a passare di lì sarebbero venuti fuori pesanti apprezzamenti rivolti alla 24enne. Alla piccata replica del fidanzato, i quattro giovani sarebbero scesi dall’auto per scagliarsi sulla coppia. La ragazza è stata scaraventata per terra e qualche pugno ha raggiunto il 28enne, ma la rissa non si è prolungata per molto. Non è chiaro cos’è che abbia spinto il gruppo a dileguarsi in velocità.
Nessuna grave conseguenza per la coppia, ma i due giovani erano ancora molto scossi quando, poco dopo, sul posto è giunta una volante dei carabinieri affiancata da una camionetta di militari dell’operazione Strade sicure. I carabinieri sarebbero già riusciti a identificare il proprietario dell’auto su cui viaggiavano gli aggressori. «Trascorrere una sera in centro storico a Catania significa purtroppo rischiare anche di trovarsi in una rissa senza alcuna ragione – dice uno degli amici del 28enne, in via Di Prima a prestare soccorso – le cose potevano andare anche molto peggio».