L'australiano riesce a dominare la moto sul bagnato
Vermeulen: il re della pioggia
Gara bagnata quella di Le Mans, che ha visto trionfare il ventiquattrenne Chrais Vermeulen, seguito da Melandri e Stoner. E’ il secondo podio dell’australiano in MotoGP.
La pioggia, iniziata già alla partenza, ha messo in difficoltà tutti i piloti facendone cadere sette, mentre Colin Edwards è costretto a ritirarsi a causa di un guasto alla moto. Caduta spettacolare quella del campione del mondo Nicky Hayden. Dopo un’aquaplaning la sua moto è volata via a quasi due metri d’altezza senza causare, fortunatamente, danni al pilota. L’ultimo giro vede la caduta di Alex Barros.
Arriveranno, cosi, solo otto piloti al traguardo. Al settimo giro viene dichiarata “gara bagnata” ed è stata applicata la nuova regola del cambio moto senza fermare la gara. In questo modo i piloti hanno potuto usare la moto con le ruote da bagnato.
Per Valentino Rossi è stata un’altra odissea. La moto ufficiale gli ha regalato una partenza perfetta nelle prime posizioni. Il cambio della moto lo ha poi penalizzato. A circa undici giri dalla fine la gomma posteriore ( Michelin ) ha cominciato a consumarsi facendolo rallentare ulteriormente e costringendolo alla 6/a posizione.
A fare la differenza stavolta è stato l’australiano Chris Vermeulen che è riuscito a mantenere la prima posizione per almeno metà gara, inseguito da Marco Melandri, il quale è stato in grado di tenergli testa. I due piloti erano praticamente irragiungibili, trovandosi a sedici secondi da Casey Stoner.
Anche questa volta le gomme Bridgestone hanno trionfato sulle Michelin, portando tre dei suoi piloti sul podio.
Nella classe 250cc sono arrivati primi Lorenzo, Dovizioso e De Angelis. Nella 125cc tagliano il traguardo Gasea, Pedek e Smith.