Tornerà com’era un tempo e fruibile, per questo verrà effettuato anche il dragaggio. Nessuna attività ricettiva o lido privato in quello spazio, solo storia e memoria
Vergine Maria, l’antico porticciolo sarà ripristinato Approvato l’emendamento in Consiglio comunale
L’intervento rientra nell’ambito del PUDM (piano utilizzo demanio marittimo) appena approvato dal Consiglio comunale. Sono state accettate le osservazioni poste dalla Pro Loco Nostra Donna del Rotolo, per il piano di utilizzo della costa di Vergine Maria, che prevedono, tra le altre cose, il ritorno del lambire del mare, il ripristino del vecchio approdo nella parte antistante il marfaraggio che conteneva le antiche muciare (le tipiche imbarcazioni) della tonnara.
Si tratta di quell’area davanti al ponticello di legno che attualmente si trova all’ingresso della tonnara Bordonaro. Si tratta di una parte della storia della nostra città, della borgata, le maestranze infatti con le barche per i tonni partivano dall’antico porticciolo.
Il sacco di Palermo ne decretò la rovina, in quel periodo tutto il materiale di risulta venne infatti gettato lungo quel tratto di costa e chiaramente anche sulla scogliera di Vergine Maria e il suo porticciolo, che si interrò.
Adesso però, grazie all’approvazione di questo emendamento, tornerà com’era un tempo e fruibile, per questo verrà effettuato il dragaggio. Nessuna attività ricettiva o lido privato in quello spazio, solo storia e memoria.
«Il nostro duro e contrastato lavoro sul territorio per la riqualificazione ambientale – dice Gisella Taormina, presidente della Pro Loco Nostra Donna del Rotolo – permetterà un cambiamento sostenibile all’insegna del recupero delle nostre bellezze paesaggistiche e culturali nonchè della storia e delle tradizioni marinare perdute per la discarica abusiva. Siamo felici del nostro operato costante e determinante per scelte di partecipazione attiva territoriale condivise dall’ aministrazione Comunale».
Il porticciolo nasce con la Tonnara. Il locale del marfaraggio utilizzato per il rimessaggio e la conservazione delle antiche imbarcazioni della tonnara, permetteva attraverso uno scivolo la discesa nell’antistante approdo che da epoca remota fungeva da ricovero per le imbarcazioni dei pescatori e da punto di partenza per le mattanze.
La Tonnara risale al 1400 e ha funzionato sino a metà degli anni Cinquanta. C’erano quattordici tra vascelli, muciare e caicchi. Di tutto questo, oggi, non c’è più nulla.
Ripristinare l’antico Porticciolo vuol dire non solo riqualificare un tratto della costa, ma dare un segnale importante alla città, recuperando un pezzo di storia, quella del suo indissolubile legame con il mare.
QUI TROVATE LA STORIA DELLA TONNARA