Disavventura per un gruppo di persone che si erano recate al Teatro di Verdura per assistere al musical: la data era stata spostata per fare posto al concerto della cantante statunitense. «Eravamo un centinaio, nessuno ci ha dato spiegazioni, avevamo acquistato i biglietti da mesi». Potranno richiedere rimborsi o assistere ad altre date in Sicilia
Vanno a vedere Notre Dame de Paris ma trovano Anastacia «Ci hanno presi in giro». Organizzazione: «Abbiamo avvisato»
Uno spettacolo al Teatro di Verdura c’era, peccato che fosse quello sbagliato. Brutta esperienza per alcuni appassionati del musical Notre Dame de Paris, a Palermo dal 15 al 24 luglio. Dopo aver acquistato i biglietti per la serata del 23 hanno scoperto, solo dopo essersi recati a teatro, che quella sera non si sarebbe tenuto lo spettacolo tratto dal romanzo di Victor Hugo, ma il concerto di Anastacia, come anticipato dal sito Moralizzatore.it. «Siamo arrivati lì – racconta Oriana, una delle persone rimaste fuori – e nessuno sapeva darci spiegazioni. Non sapevamo che la data fosse stata spostata, ma la cosa peggiore è stato il trattamento che ci è stato riservato. Può capitare un inconveniente – precisa – ma l’hanno gestita davvero male». A gettare acqua sul fuoco ci pensa l’organizzazione che si occupa del Musical, che spiega di avere fatto il possibile per informare quanti avessero il biglietto per il 23. «Chi aveva acquistato il biglietto online tramite TicketOne – spiegano – ha ricevuto una mail con la comunicazione e le date in cui potevano richiedere di vedere lo spettacolo. Il problema più grosso è stato raggiungere chi ha comprato il biglietto fisicamente nei botteghini, che non richiedono all’acquirente di lasciare dei dati per poterlo contattare, ma abbiamo provveduto con una campagna informativa su giornali e tv locali. Comunque anche chi ha organizzato il concerto di Anastacia – aggiungono – ha fatto una cartellonistica e una pubblicità importante e si sapeva che sarebbe stato il 23».
Opinioni che differiscono anche nei numeri delle persone rimaste fuori, una trentina secondo l’organizzazione, un centinaio secondo ancora Oriana. «C’era anche un pullman da Catania carico di gente, avevamo invaso il piazzale del teatro». Gli sventurati che non hanno potuto assistere allo spettacolo, tuttavia potranno ancora sperare di vedere le gesta di Quasimodo ed Esmeralda, è scattato infatti un piano per ridistribuirli nelle altre date che la compagnia terrà in Sicilia. «Chi è in possesso di un biglietto per il 23 luglio – fa sapere l’organizzazione – deve andare dove l’ha acquistato, lì potrà scegliere se assistere a una serata tra quelle previste ad Agrigento e ad Acireale oppure chiedere il rimborso di quanto speso. Il pubblico è importante, vogliamo che anche loro restino contenti». «Qualcosa del genere ci era stata detta da una persona che diceva di essere dell’organizzazione – conclude Oriana – ma che non ha mostrato nessun tesserino o documento di riconoscimento. Io ho acquistato tre biglietti a marzo, ma ho pagato per un posto in poltronissima, in seconda fila, come potranno garantirmi lo stesso posto da altre parti? E chi mi rimborserebbe il viaggio da Palermo?»