«I danni questa volta sono ingenti e mettono in serio pericolo l’avvio della stagione». Il presidente della squadra di basket Rainbow Catania, Fabio Ferlito, non nasconde la preoccupazione. Il PalaGalermo, la struttura comunale dove la società etnea si allena 18 ore alla settimana, è stata gravemente danneggiata da alcuni vandali. Rovinate ampie porzioni del parquet, manomesso il sistema elettrico, spogliatoi completamente devastati. La furia distruttrice non ha risparmiato nemmeno le tribune. 

Ad accorgersi di quanto accaduto sono stati la capitana della squadra, Marzia Ferlito, che assieme alle compagne è andata a fare un sopralluogo nella struttura con il presidente della municipalità Emanuele Giacalone. Già martedì scorso la società aveva lanciato un altro allarme ed era scattata una prima conta dei danni: «Hanno devastato docce e servizi igienici, inciso con una lama il parquet, distrutto anche i cuscini di protezione attorno al campo, divelto porte e trafugato il contatore dell’energia elettrica». 

Inefficiente il servizio di sorveglianza, come sostenuto dai vertici della Rainbow. «Il Comune di Catania paga tre custodi per sorvegliare il PalaGalermo, ma tutti e tre lavorano sino alle 13». «Non voglio puntare il dito contro l’amministrazione comunale – sottolinea Ferlito – Ritengo, però, che possa esistere un piano criminale per creare problemi alla nostra società e per mettere in pericolo l’avvio della stagione agonistica». Dal canto suo Giacalone precisa che «si tratta di episodi di gratuito vandalismo. Non era mai accaduto». 

La prima squadra milita in serie B e adesso risulta più difficile riuscire a rimettere a posto il PalaGalermo in tempo per l’avvio del campionato, soprattutto facendo i conti con i pochi fondi a disposizione. «Non ho parole dopo quello che è successo al PalaGalermo», afferma l’assessora allo Sport Valentina Scialfa. Che prova a rassicurare la società: «Con i pochi soldi a disposizione il Comune di Catania farà di tutto per ripristinare la struttura prima dell’avvio della stagione e per assicurare al PalaGalermo la sicurezza necessaria a far si che certi episodi non avvengano più».